Roma Est – Il professore centauro, nei lunghi viaggi aiuta i poveri e scopre mondi lontani

Conosciuto a livello nazionale ed internazionale, il professore incuriosisce i suoi alunni con tutti gli aneddoti e le curiosità dei suoi innumerevoli viaggi: “I ragazzi della periferia sono più svegli e curiosi – dice –. Da 8 anni insegno a Tor Bella Monaca e mi trovo benissimo”. Da 5 anni, invece, il professore porta sempre con sé un borsone pieno di giocattoli: “Li regalo ai bambini, quando visito i paesi poveri”. Oggi viaggia in sella alla sua Honda Crosstourer 1200 ed a luglio partirà per il suo prossimo tour: “La metà è ancora segreta, la scoprirete solo al mio ritorno”.

 

I viaggi alla scoperta di valori e culture

MarcelloCarucci2Europa, Medioriente ed Africa: sono queste le mete dei numerosi viaggi del professor Carucci. “Dopo il primo viaggio nell’ex Jugoslavia sono passato in Francia, Spagna ed Andorra – racconta –. Una volta aver girato tutta l’Europa, ho deciso di spingermi ancor più fuori, partendo dalla Turchia”. Negli ultimi anni, Marcello Carucci è riuscito a visitare paesi come Marocco, Senegal, Georgia, Russia, Kazakistan ed Egitto: “Tutti i viaggi, per me, sono stati unici. Però sono rimasto piacevolmente legato al Burkina Faso, un paese in cui ho riscontrato molti valori come l’educazione e l’ospitalità che qui, ai giorni d’oggi, stiamo perdendo. Anche in Iran ed Africa lo ‘straniero’ viene visto con altri occhi, per loro è normale ospitarti a casa, per noi a volte è difficile anche salutarsi nello stesso condominio”.

 

I pericoli affrontati nei viaggi

Allo stesso tempo, però, Marcello ha anche vissuto situazioni poco rassicuranti: “Una notte viaggiavo lungo la Georgia ed ho subìto due diverse aggressioni – racconta –. Da quel momento ho preferito viaggiare dall’alba fino al tramonto, evitando le ore più buie”. È anche il caso, ad esempio, del colpo di stato in Senegal nel 2005: “Ero a Dakar, la capitale, proprio in quel periodo. Fortunatamente ne sono uscito illeso”.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - La “Banda del Buco” nell’agenzia di assicurazioni: rubata la cassaforte
Marcello Carucci 4 Marcello Carucci 5

La raccolta giocattoli per i bambini poveri

Quando sono iniziati i viaggi nei paesi più poveri, il professor Carucci ha deciso di regalare un sorriso ai bambini meno fortunati. “Da circa 5 anni porto con me dei giocattoli, per regalarli a questi bambini, spesso costretti a vivere in tenda nel deserto o in condizioni tragiche – racconta –. Inizialmente li compravo, poi ho deciso di far partecipare anche i miei studenti. Proprio qualche giorno fa ho ricevuto due borsoni pieni di giochi usati, i miei alunni sono sempre disponibili”. Così, in ogni suo viaggio, Marcello porta con sé circa 20 kg di giocattoli, per rendere felice qualche bambino meno fortunato.

 

Tanti sponsor per i suoi viaggi

Marcello Carucci 1Con il tempo Marcello è riuscito a farsi un nome, tanto da aver ottenuto diversi sponsor: “Oggi ne conto circa 20 – spiega –. Mi aiutano con il materiale, i vestiti e le gomme. Ad ogni mio viaggio, però, spendo diverse migliaia di euro solo di benzina. Faccio tanti sacrifici durante l’anno per permettermi questa spesa, ma spero di trovare presto qualcuno che mi aiuti economicamente”.

 

“Gli alunni di periferia sono più curiosi e sensibili”

In merito al suo lavoro di insegnante, il professor Carucci non ha dubbi: “Faccio questo lavoro da 33 anni, ho lavorato in tante scuole romane, ma preferisco di gran lunga lavorare in periferia – spiega –. Gli alunni di Tor Bella Monaca sono più ‘puri’ e curiosi. Spesso gli racconto i miei viaggi, gli usi ed i costumi dei paesi che viaggio. L’anno scorso ho portato la sabbia del deserto per fargliela vedere, li abituo a pensare sempre al di là, che fuori di qui esistono delle realtà diverse”.

Il tour che si appresterà a compiere Marcello quest’anno, è ancora avvolto dal mistero: “Posso solo dire che partirò a luglio e che compierò circa 38mila chilometri. Secondo i miei calcoli sarà una bella spesa, circa 5mila euro tra benzina e traghetti, ma sarà sicuramente un’altra bella soddisfazione”.

 

l.l.g.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.