Tivoli – Droga, catturato “Millevolti”: plastiche facciali per cambiare identità e sfuggire all’arresto

Molina era ricercato dal 2009 per traffico internazionale di droga dalle principali agenzie investigative, Interpol ed Europol. Iniziò la sua carriera criminale come leader dello smantellato “Cartello di Cartagena” e internazionalmente riforniva il mercato della droga in Europa ed in Italia con tonnellate di stupefacenti (cocaina) trasportate tramite container, che sulla rotta Colombia-Italia approvvigionavano il narcotraffico italiano, mantenendo continui contatti con la mafia siciliana, quella “calabrese” con influenza nel sud di Roma e la “camorra” napoletana.

 

Il ricovero in una clinica di Tivoli e la fuga
La prima cattura, a seguito delle indagini italiane, avvenne in Costa Rica, da dove fu estradato a Roma per essere detenuto in un carcere di massima sicurezza. Qui si finse malato di mente per diversi mesi, ottenendo il trasferimento, sempre in regime detentivo, in una struttura ospedaliera di Tivoli. Da qui studiando i movimenti di medici, infermieri e guardie carcerarie si è guadagnato la fuga, in maniera cinematografica, durante i controlli specialistici cui era sottoposto una volta a settimana.

 

Le indagini
Determinanti sono state le immediate attività investigative attuate dagli agenti del Commissariato di Tivoli, immediatamente dopo la fuga del Molina dalla clinica tiburtina. La ricostruzione dei rapporti allacciati in Italia dal Molina per agevolarsi la fuga, hanno permesso agli investigatori di scoprire la “tela” tessuta dal ricercato, il quale ha potuto vantare di appoggi logistici prima in Italia e poi in Europa. Infatti Molina per diverso tempo è rimasto nel Vecchio Continente con documenti falsi, ma di buona qualità, che gli hanno permesso dapprima di eludere i controlli delle autorità europee e in un secondo momento di rientrare in Colombia.

 

La collaborazione delle polizie internazionali
La cattura di Molina – come più volte detto dal Vice Capo della Polizia Direttore Centrale della Polizia Criminale Prefetto Fulvio della Rocca – evidenzia come l’impegno costante delle forze di Polizia e la capacità di intelligence italiana nel contrasto alle organizzazioni criminali, unita al forte impulso della cooperazione internazionale fatta di alleanze strategiche con la Colombia, in questo particolare caso e con le altre nazioni in senso generale, portano a grandi risultati che consolidano il valore di queste sinergie transnazionali per la sicurezza percepita dei liberi ed onesti cittadini.

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