Camerata Nuova – La “Braciolata” in ricordo dell’incendio che distrusse il paese

Era, dunque, il primo pomeriggio del 9 gennaio di 157 anni fa, quando dal camino della casa di Simone Pelosi, abitata in quel periodo dalla famiglia di Antonio Galeri, uscirono alcune scintille di fuoco. Trasportate dl forte vento che soffiava dalla vicina Marsica, le scintille si propagarono rapidamente ai tetti in legno delle vicine abitazioni, estendendosi in breve tempo a tutto il paese, tanto che a nulla valsero i tentativi degli abitanti di Camerata e dei militari della locale gendarmeria di spegnere le fiamme.
Avvenne così che 6 persone perdevano la vita, altre trovarono rifugio nella chiesa di Santa Croce, mentre il parroco del paese, don Fiori, e una novantina di parrocchiani raggiunsero il poco distante comune di Rocca di Botte.
Ci vollero parecchie ore prima che l’ultimo focolaio dell’incendio fosse spento. Tornata la calma, i “cammoratani” affrontarono il primo e più importante problema: quello cioè del luogo dove trasferirsi.
La scelta cadde su una pianura sottostante, dove in poco tempo e con il contributo determinante di Papa Pio IX fu costruito il nuovo paese, al quale venne dato, appunto, il nome di Camerata Nuova.

Fabrizio Lollobrigida

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