Così, i corsisti del Master, gli studenti di Scienze dell’architettura e quelli di Arti visive, impegnati nel progetto “Monterotondo città inclusiva” si sono divisi in due gruppi per fare una mappatura del centro città e della zona dello Scalo. Questa fase del progetto, iniziata lunedì 4 aprile, durerà fino a venerdì 8. Durante queste giornate gli studenti saranno chiamati ad analizzare criticità e potenzialità del territorio. Dal 26 al 30 aprile invece si svolgerà quella di costruzione, con la progettazione e la realizzazione del parco inclusivo di Monterotondo.
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Il progetto, avvallato anche dalla rete spontanea “Tana Libera Tutti” nasce con la finalità di rendere accessibili ed inclusivi i parchi pubblici della città.
Che significa? Per essere “accessibile” un parco pubblico deve essere privo delle barriere architettoniche, deve essere fruibile da tutti, compresi i portatori di disabilità. Libertà di movimento, ma anche assaporando il valore del gioco e dello scambio, scoprire che si può imparare l’uno dall’altro.