Michele ci ha raccontato la leggenda allorigine della manifestazione: a portare lInfiorata a Gerano fu un parroco, su suggerimento di suo fratello che lavorando a San Pietro e avendo visto una manifestazione simile, propose di fare lo stesso in paese. Era il 1793.
Legata alla manifestazione cè anche unaltra credenza popolare secondo cui la Madonna del Cuore sarebbe arrivata a Gerano nel 1929, portata da due padri Gesuiti. Dopo tre giorni di sosta il giorno in cui dovevano ripartire un temporale fortissimo bloccò loro il cammino e continuò per giorni: era il segno della volontà divina di lasciarla in paese, dove ancora oggi viene portata in processione durante lInfiorata.
Si tratta di una tradizione davvero unica in Italia, alla cui preparazione partecipa davvero tutto il paese, una volta colti i fiori infatti bambini e signore si riuniscono nelle cantine per la fase dello Spetalamento. Per avere un idea di quanti fiori servano, basta guardare la foto di uno dei dipinti: il lavoro davvero non manca! I petali saranno poi conservati in grotte naturali fino a quando non saranno impiegati per colorare i disegni, rigorosamente eseguiti a mano con il metodo della quadrettatura, senza luso di stampicome ci tiene a sottolineare ancora una volta il capogruppo degli infioratori: è una cosa di cui andiamo molto orgogliosi, mi dice con un sorriso.
LInfiorata è in primo luogo la festa dei geranesi, ciascuno lha vissuta in un modo o nellaltro sin da bambino. Ma per merito del Gruppo Infioratori è diventata anche un appuntamento conosciuto in tutto il mondo: da 30 anni levento ospita gruppi di diversa provenienza internazionale per far conoscere questa tradizione, questanno verranno dallArgentina.
Elena Giovannini