287 anni di colori e emozioni: l’infiorata più antica è a Gerano

cacciaguerraA raccontarcela è stato Michele Cacciaguerra, presidente del Gruppo Infioratori da più di 20 anni: la sua voce è quella di un uomo ma la passione delle sue parole è quella di un ragazzo, con tutto l’entusiasmo e anche un po’ l’orgoglio di essere parte di questa storia così bella, di avere il privilegio di viverla e raccontarla.

Michele ci ha raccontato la leggenda all’origine della manifestazione: a portare l’Infiorata a Gerano fu un parroco, su suggerimento di suo fratello che lavorando a San Pietro e avendo visto una manifestazione simile, propose di fare lo stesso in paese. Era il 1793.

 

Legata alla manifestazione c’è anche un’altra credenza popolare secondo cui la Madonna del Cuore sarebbe arrivata a Gerano nel 1929, portata da due padri Gesuiti. Dopo tre giorni di sosta il giorno in cui dovevano ripartire un temporale fortissimo bloccò loro il cammino e continuò per giorni: era il segno della volontà divina di lasciarla in paese, dove ancora oggi viene portata in processione durante l’Infiorata.

 

13-2015“La nostra infiorata”- sottolinea Michele- “è l’unica in Italia realizzata interamente con petali di fiore, molti dei quali raccolti proprio nelle nostre terre”. Ci spiega l’importanza di questo dettaglio: spesso infatti negli altri paesi si utilizzano anche foglie o fondi di caffè per completare i disegni, ma a Gerano si utilizzano solo petali, soprattutto fiori di Ginestra, Billagine (albero di Giuda), Glicine e Garofani.

Si tratta di una tradizione davvero unica in Italia, alla cui preparazione partecipa davvero tutto il paese, una volta colti i fiori infatti bambini e signore si riuniscono nelle cantine per la fase dello “Spetalamento”. Per avere un idea di quanti fiori servano, basta guardare la foto di uno dei dipinti: il lavoro davvero non manca! I petali saranno poi conservati in grotte naturali fino a quando non saranno impiegati per “colorare” i disegni, rigorosamente eseguiti a mano con il metodo della quadrettatura, “senza l’uso di stampi”come ci tiene a sottolineare ancora una volta il capogruppo degli infioratori: “è una cosa di cui andiamo molto orgogliosi”, mi dice con un sorriso.

L’Infiorata è in primo luogo la festa dei geranesi, ciascuno l’ha vissuta in un modo o nell’altro sin da bambino. Ma per merito del Gruppo Infioratori è diventata anche un appuntamento conosciuto in tutto il mondo: da 30 anni l’evento ospita gruppi di diversa provenienza internazionale per far conoscere questa tradizione, quest’anno verranno dall’Argentina.

infiorata genzano sfondoQuando le chiedo quale sia stata la soddisfazione più grande nei suoi anni di attività come capo del Gruppo Infioratori, Michele non ha dubbi: quella volta che da Gerano arrivarono a Lourdes, per partecipare alla realizzazione di una grandissima infiorata internazionale. Oggi Gerano fa parte delle “Città delle infiorate” e il gruppo ha partecipato a tanti altri eventi nel corso degli anni, realizzando le proprie opere per il Giubileo a Roma e per San Pietro e Paolo nel 2014 sul sagrato di San Pietro. Ma l’infiorata più bella- confessa- “è sempre la nostra ”.

Elena Giovannini

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