E hanno ragione, per farsi un’idea dell’infinità di storie e leggende che nasconde Tivoli basta guardare la loro pagina web “Saluti da Tivoli”: creata due anni fa da Andrea per condividere foto della città, con il tempo si è arricchita di video e articoli grazie alla collaborazione di Emidio e dell’archeologo Giovanni Di Braccio. Oggi sulla pagina vengono raccontate curiosità storiche, aneddoti, tradizioni e poesie in dialetto: il loro è un progetto che mira a far scoprire al pubblico un patrimonio inestimabile di identità e cultura che ogni tiburtino dovrebbe conoscere e amare.
Questa esperienza ha riscontrato, con sorpresa degli autori, un grande interesse del pubblico dando vita anche ad alcune iniziative (come le visite guidate nel centro storico) e alla collaborazione con organi nazionali per la tutela del patrimonio artistico e culturale.
In una breve chiacchierata abbiamo chiesto ad Emidio e Andrea di svelarci qualche storia poco conosciuta della città, ma ci avvertono: da scoprire ce ne sono molte altre, in fondo come dice un’antica poesia popolare “è più antica Tivoli di Roma!”
: nella chiesa di Santo Stefano ai Ferri, oggi sconsacrata, sono visibili degli affreschi che raffigurano cavalieri armati rivolti verso l’uscita, simili a quelli di molte chiese templari europee. Per questo alcuni studiosi come Vincenzo Pacifici e il professor Giuliani hanno ipotizzato che Santo Stefano potesse essere una chiesa templare, da cui partivano i cavalieri diretti in Terrasanta. Per averne la certezza sarebbe necessario ritrovare all’interno un simbolo che contraddistingue le chiese templari: la rosa con quattro petali, da cui poi deriva la croce templare.
: negli androni più antichi del centro storico è facile notare pietre incise che riportano delle lettere: IHS. Si tratta di simboli cristologici, il primo a farne uso fu San bernardino da Siena, che lasciò anche una formella originale a Tivoli, oggi conservata a Palazzo San Bernardino. Sant’Ignazio di Loyola, gesuita, riprese questa tradizione modificando in parte la formella. Quelle visibili nel centro storico di Tivoli appartengono a questo secondo tipo e sono databili verso la fine del ‘700, è possibile che ricostruiscano antichi percorsi processionali.
: Fu effettuata da Tivoli, nel 1878 alla presenza del Re, tra il Palazzo del Quirinale e l’ufficio telegrafico di Tivoli.
Elena Giovannini
Ecco dove mangiare a Tivoli
OSTERIA LA BRICIOLA Via Tiburtina Valeria 106, km 36.500 Tivoli
Tel.: 0774 418421
Web: http://it.osterialabriciola.it/?page_id=5
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/osteria.labriciola
CARDINAL LOUNGE RESTAURANT Villaggio Adriano Via del Canopo, 2
Tel. 328 8624586 — 0774 532320
Web. http://www.cardinaltivoli.it/
Facebook: https://www.facebook.com/cardinaltivoli/?fref=ts
RISTORANTE IL BORGHETTO Via dei Sosli 58, Tivoli
Tel.: 0774 330486
web: http://www.ristoranteborghetto.com/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/Ristorante-il-Borghetto-126080767443337/
REGINELLA STREET FOOD Via Sante Viola, 6 Tivoli
Tel. 0774 333729
Web: http://www.reginellativoli.it/index.php#events
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/Pizzeria-Reginella-Tivoli-RM-557019034344304/
RISTORANTE PIZZERIA MANIACI DEL GUSTO Via Elio Adriano 15\17 Villa Adriana
Per info e prenotazioni:
Tel 0774 280443
Facebook https://www.facebook.com/Maniaci-del-gusto-1457422601229474/?fref=ts