Sabato 24 marzo andremo a dormire con il vecchio orario e ci sveglieremo domenica dormendo un’ora in meno ma guadagnando un’ora di luce in più.
Quindi non dimenticate di aggiornare orologi e sveglie, anche se nei dipositivi come computer smartphone e tablet non bisognerà farlo perché il cambio sarà automatico.
Perché è importante
Mettendo le lancette avanti di un’ora si riesce a sfruttare l’allungamento delle giornate anticipando la gioranta produttiva del paese. In primavera e in estate il sole sorge intorno alle 6 del mattino mentre mediamente gli italiani si svegliamo intorno alle 7; Spostando l’ora in avanti si guadagnerà quindi un’intera ora di luce per la sera ritardando il consumo di energia elettrica per l’illuminazione.
L’introduzione dellora legale comporta, in alcuni soggetti, linsonnia, ansia, nervosismo e malumore. Si è registrato che a seguito del cambio ora solare/ora legale, aumentano anche le vendite in farmacia di prodotti contro il jet lag.
Un Tuffo nella storia
A lanciare l’idea, fu nel 1784, Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, che pubblicò una proposta di “cambio d’ora” sul quotidiano francese Journal de Paris.
Le sue riflessioni poggiavano sull’idea di risparmiare energia ma in quel periodo non trovarono seguito. Nel 1907, l’idea venne ripresa dall’ inglese William Willett, a causa delle esigenze economiche provocate dalla Prima guerra mondiale, l’idea trovò terreno fertile. Nel 1916 a Londra per la prima volta le lancette vennero spostate un’ora in avanti durante l’estate.