In sostanza secondo quanto dichiarato da Aprile “Si è trattato di uno spostamento dal capitolo ‘servizio di assistenza specialistica nelle scuole’ a quello di ‘Acquisto mobili scuola’ – e ancora – I 50 mila euro di cui si parla sono il risultato di un risparmio che l’ente ha avuto riguardo alla gara per gli AEC e non certo ‘fondi destinati ai disabili’ come riportato non correttamente da qualcuno. Nemmeno un centesimo quindi è stato sottratto ad impegni già presi e contabilizzati riguardanti la fascia di popolazione diversamente abile”.
“Al di là delle facili strumentalizzazioni verso ragazzi che sono da sempre al centro della mia attenzione personale, come quella di tutta l’amministrazione, difendo una scelta che senza togliere nulla a nessuno, ha permesso il regolare inizio dell’anno scolastico per molte famiglie”, ha concluso Aprile.
IL PASTICCIO – Insomma, secondo la ricostruzione di Aprile tutto farebbe capo alle promesse fatte dal dirigente ai lavori pubblici della precedente Amministrazione, protagonista attuale delle cronache legali che hanno attraversato tristemente Guidonia negli ultimi mesi.
Alla scuola “Leonardo da Vinci” erano state promesse tre aule in bio edilizia poiché la scuola stava vivendo una situazione di esubero delle iscrizioni. Ci sono stati, dunque, diversi incontri con la Dirigente scolastica e le famiglie e si è arrivati a un accordo: parte della cifra di cui si parla “E’ stata impegnata per permettere a più di 60 ragazzi di iniziare regolarmente l’anno scolastico”.