Oggi è arrivata anche la proposta di Sinistra Italiana Aniene-Tiburtina per cercare una soluzione. Di seguito l’elenco delle possibili strade che Sinistra Italiana propone di seguire:
– il ritiro degli aumenti dei pedaggi
– un abbonamento che riduca del 50% il costo del pedaggio per i pendolari costretti ad usare lA24 (i lavoratori, gli studenti, i malati con patologie croniche che necessitano di cure ricorrenti presso ospedali di Roma città), per gli autotrasportatori e per le società di trasporto pubblico, in modo da evitare rincari dei prezzi dei beni e dei servizi
– la riclassificazione del tratto da Vicovaro a Roma da autostrada montana ad asse viario della città metropolitana
– il declassamento del tratto urbano dellA24 e lesclusione dalla tariffazione autostradale
– il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara, rimasta uguale a 135 anni fa, e il prolungamento della FL2 fino alla stazione di Vicovaro-Mandela e in prospettiva fino ad Avezzano
– listituzione di una commissione dinchiesta sulle concessioni autostradali, che verifichi il rispetto degli obblighi contrattuali da parte dei concessionari e la congruità degli aumenti dei pedaggi. Sulla base dei risultati intervenire per applicare adeguate sanzioni, ricontrattare gli impegni del privato con regole che tutelino i pendolari e, in caso di gravi inadempienze, disdire la concessione e ripubblicizzare la gestione dellA24 e A25
– la cancellazione delle norme che garantiscono privilegi alle società concessionarie autostradali: NO al 40% di lavori eseguibili in house; NO alla proroga delle concessioni, a cominciare dal NO al devastante progetto da 6,5 mld di euro di modifica dei tracciati della A24 e A25 in cambio di 45 anni di proroga della concessione.
LEGGI ANCHE:
– Rincaro autostradale, la rabbia di istituzioni, associazioni e cittadini