Subito sono scattate, le indagini delegate dalla Procura di Roma, dei Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano e dei Carabinieri della Stazione Forestale di Roma che hanno portato al sequestro di 59 equidi, in esecuzione di uno specifico decreto emesso dall’Autorità Giudiziaria.
Il proprietario degli animali, un cittadino italiano di 65 anni già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per i reati di uccisione (articolo 544 bis c.p.) e di maltrattamento (art. 544 ter c.p.) di animali.
Tredici ettari occupati abusivamente dove all’interno i militari hanno trovato carcasse di animali morti nel terreno: tutto è stato posto sotto sequestro.
La vicenda ha avuto inizio nel 2013 e dalle indagini è emerso che gli animali sono stati costretti a vivere in condizioni al limite della sevizia: “Si trovavano in condizioni incompatibili con le loro caratteristiche etologiche, abbandonati a se stessi e rinchiusi allinterno dellarea senza ricoveri adeguati, privi di cibo ed acqua nonostante le numerose prescrizioni impartite dalla ASL competente”, hanno spiegato i Carabinieri.
Sempre in settimana i militari sono giunti sul posto a seguito di una segnalazione di Legambiente Onlus e hanno sequestrato due equidi che versavano in condizioni preoccupanti tanto che sono stati trasportati con urgenza in strutture specializzate, uno però non ce l’ha fatta e ora verrà sottoposto ad esame autoptico per accertare le cause del decesso.
Tutti gli animali sequestrati sono stati affidati ai responsabili legali di Legambiente Onlus e all’associazione Progetto Islander, in attesa del trasporto in siti idonei e dell’eventuale affidamento.
Le operazioni si sono avvalse della collaborazione di un elicottero del Gruppo Volo Nucleo Elicotteri Carabinieri Pratica di Mare che ha contribuito a controllare il sito dall’alto, permettendo di individuare tutti gli animali che sono stati sequestrati e posti in salvo.