Edoardo Urbani, grinta e cuore per la Tivoli 1919
Vederlo giocare in campo è uno spettacolo. Ha tecnica e grinta come pochi per queste categorie. E’ un vero e proprio trascinatore, uno di quelli che prendono per mano la squadra e la guidano in campo e disciplinano lo spogliatoio. Tutto questo è Edoardo Urbani, capitano della Tivoli 1919, trascinatore di una squadra che sta lottando per vincere il campionato di Prima Categoria: “Il campionato della Tivoli 1919 fino ad ora lo considero positivo – spiega Edoardo Urbani – perché quando abbiamo iniziato questa stagione non eravamo certo partiti per vincere il campionato. Poi però l’eccellente inizio di campionato della squadra, l’armonia dello spogliatoio e l’entusiasmo generale ha cambiato decisamente le carte in tavola e ora ci troviamo a lottare per vincere contro una nobile del calcio regionale, il Palestrina. Poi i mutamenti in seno alla società hanno portato ancora più convinzione, maggiore forza, senza dimenticare quanto di buono ha fatto anche la vecchia dirigenza. Certo che ora l’avvento di Caucci ha segnato per tutto l’ambiente di Tivoli una sferzata di entusiasmo. Sapere che con noi c’è lui è indubbiamente un grande vantaggio anche a livello psicologico e poi sono arrivati altri importanti giocatori che hanno alzato notevolmente la qualità della nostra rosa ma non dimenticherei assolutamente chi ha giocato nella prima parte della stagione con noi. Anche loro sono stati determinanti e hanno costruito un importante tassello del nostro percorso”. Edoardo Urbani e la sua carriera di calciatore, ha iniziato a calciare il pallone da piccolo con il PSVA: “Poi sono passato alla Tivoli 1919, proprio nel periodo della vittoria in serie D, quella dei campionati di serie C. Esperienze fantastiche vissute da vicino che mi auguro di poter rivivere sempre con questa maglia addosso. Con il Patron Caucci e con la nostra fantastica tifoseria ce la possiamo fare. Dopo l’esperienza con la maglia amarantoblu sono passato alla Romulea con gli Allievi Regionali e poi sono arrivato al Mentana negli anni importanti di quel club, negli anni della serie D con Castagnari allenatore e Prosperi presidente. Poi ho giocato con Palombara, Montecelio, Sanpolese, ed è stato qui che abbiamo vinto un campionato e poi l’anno successivo siamo scesi di nuovo. Da lì sono tornato alla Tivoli 1919 e ora sono cinque stagioni che sono qui e mi sento a casa. Non c’è niente di più bello che indossare la maglia della propria città”. Per centrare la missione Edoardo Urbani deve aiutare i suoi compagni a vincere il duello infinito con il Palestrina: “Loro sono una grande squadra ma noi non siamo da meno. Nello scontro diretto loro hanno vinto ma noi abbiamo con il gioco dimostrato di non essere di meno. Sarà un duello che durerà fino all’ultimo minuto. Noi ci crediamo e noi non molliamo. La sosta di domenica scorsa ordinata dalla Lega per maltempo ci ha permesso di preparare ancora meglio la squadra, richiamo atletico e gruppo ancora più cementato. La Tivoli 1919 è pronta e colgo questa occasione per invitare i tifosi della Tivoli 1919 a seguirci a Rocca Bruna, c’è un derby importante contro il Villa Adriana. Per noi è uno snodo fondamentale del nostro campionato”. Come tutti i calciatori anche Edoardo Urbani è rimasto molto scosso dalla scomparsa di Astori: “E’ pazzesco ciò che è successo. Era un professionista, un grande professionista con controlli minuziosi e mi domando come possa essere successo questo. Se penso al nostro mondo, a quello dei dilettanti mi vengono i brividi. La nostra società è attenta e ci mette a disposizione tutto, dottore, fisioterapista, massaggiatore, quando giochiamo c’è un’ambulanza a bordo campo ma nei dilettanti i controlli sono pochi e molte società non hanno i mezzi. Spero tanto che Astori sia l’ultimo caso che si verifica nel mondo del calcio”. Questo è Edoardo Urbani, questo è il capitano della Tivoli 1919.
di Sergio Toraldo