GUIDONIA – Campo rom, Barbet annulla l’incontro coi nomadi per il Covid

Da anni i residenti dell’Albuccione chiedono la bonifica dell’accampamento che conta 169 persone. Il sindaco dribbla il Console bosniaco e il Presidente nazionale dell’Opera Nomadi, ma venerdì incontra i cittadini su Zoom per parlare di Dpcm

I cittadini chiedono una bonifica da anni, ma dopo 40 mesi di amministrazione nulla è cambiato. Il campo rom accanto alla scuola dell’Albuccione resta dov’è. Lunedì 26 ottobre è sfumato il previsto incontro del sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet con la Comunità locale dell’Albuccione a causa delle nuove disposizioni impartite dal nuovo Decreto firmato domenica 25 dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

E’ stato lo stesso primo cittadino a informare il rinvio dell’incontro al Console bosniaco Alexsadar Burke, al Presidente nazionale dell’Opera Nomadi Massimo Converso, al Dirigete del Commissariato di Tivli Paola Di Corpo e al Dirigente dell’Istituto comprensivo “Giuliano Montelucci” Fabiana Celentano.

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Oggi pomeriggio il sindaco ha annunciato che venerdì 30 ottobre dalle 18 alle 20 sulla piattaforma Zoom incontrerà i cittadini di Guidonia Montecelio per parlare dell’emergenza Covid 19, dell’ultimo Dpcm e dei provvedimenti presi dall’Amministrazione.

Vale la pena ricordare che il 23 settembre scorso l’amministrazione comunale aveva commissionato alla Polizia municipale un censimento del campo rom nel quale erano stati censiti 33 nuclei familiari, 86 minori e 83 adulti, compresi 4 invalidi, per una popolazione complessiva di 169 persone.

Una vera e propria cittadella costruita abusivamente sui terreni dell’ex Pio Istituto Santo Spirito di proprietà della Asl Roma 5, costata alla maggior parte degli abitanti del campo una denuncia per invasione e danneggiamento.

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