Tivoli – Bimbi catturati dalla Rete… della solidarietà

Rotary Club e Comunità di Sant'Egidio forniscono la connessione a 39 studenti

La solidarietà passa anche per la Rete. Sabato 19 dicembre alle 10.30 nella sede di Tivoli-Guidonia della Comunità di Sant’Egidio, in Via Lago Colonnelle 18, si è tenuta la cerimonia di consegna delle prime sei lettere di presentazione che 25 famiglie che vivono tra Bagni di Tivoli e Borgonovo potranno presentare al rivenditore Wind convenzionato per ottenere per un anno la connessione gratuita ad Internet.
Alla cerimonia di lancio del progetto, chiamato Connessi ed Inclusi, erano presenti, tra gli altri, anche la Presidente del Rotary Club Guidonia Marina Cogotti, l’ex Presidente Pietro Conversi e il membro Dario Venier, oltre a Giovanni Napolitano, insegnante del Plesso Scolastico Borgonovo dell’IC Tivoli 5, e Chiara Mancinelli, portavoce della sezione locale della Comunità di Sant’Egidio. Mancinelli, 58 anni, appartiene alla Comunità da quando aveva 14 anni, è madre di famiglia, vive a Roma, è un funzionario della Regione Lazio ed è stata coordinatrice dell’iniziativa finanziata dal Rotary Club.

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“A borgonovo la mancata partecipazione alla didattica a distanza è stata alta”, racconta Mancinelli, “nel plesso in Via Tommaso Neri, su quasi 100 studenti 95 non si sono mai collegati da marzo a giugno. I 22 bambini che frequentano la Scuola della Pace non si erano mai connessi per seguire le lezioni, magari perché le famiglie non avevano i giga sufficienti, cosa che può accadere se una famiglia ha più di un bambino. Si tratta della scuola dell’obbligo e chi esercita la responsabilità su di loro deve vigilare che i bambini riescano a connettersi”.
Nel territorio di Tivoli-Guidonia la Comunità è arrivata nel 2010 e solo a maggio 2020 ha trovato una sede stabile: per 10 anni è stata ospite nella Parrocchia di Santa Sinforosa, dove da quattro anni realizza la Scuola della Pace, occupando il tempo del doposcuola dei bambini. La Comunità conta 30 volontari attivi, 45 se si contano anche i giovani che danno aiuto saltuario, cui si aggiungono le attività di professoresse e maestre che vengono a fare il doposcuola. “Magari non si riconoscono in toto nei valori della Comunità”, ammette Mancinelli, “ma hanno preso l’impegno di insegnare nel pomeriggio: sono in tanti coloro che si considerano nostri amici e simpatizzanti, tra Tivoli e Guidonia”.

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