SANITÀ – Il prossimo DPCM non allenterà le misure e comprenderà anche a Pasqua

Il nuovo DPCM continuerà ad utilizzare il metodo dei “colori” per le regioni e sarà in vigore fino al prossimo 6 aprile. Esteso il divieto di spostamento tra regioni fino ad almeno il 27 marzo.

Anche con l’ingresso del governo Draghi, non cambia la linea nei confronti alla lotta al Covid-19. A preoccupare le istituzioni sono soprattutto le varianti del virus, che continuano a diffondersi a macchia d’olio su tutti i territori della penisola. A parlare quest’oggi, è stato il ministro della salute Roberto Speranza, che ha aperto il suo discorso evidenziando la necessità di istituire ben 25 zone rosse a livello sub-regionale, a causa della formazione di nuovi focolai locali: “si tratta di misure restrittive indispensabili, pur nella consapevolezza che comporteranno sacrifici”, in proposito il titolare della Salute ha assicurato che il Governo è impegnato a promuovere “congrui ristori” per le attività colpite.

Riguardo le misure restrittive da utilizzare, Speranza afferma che la situazione è in continua evoluzione e che quindi andranno valutate di settimana in settimana: “L’evoluzione del quadro epidemiologico merita di essere seguita con la massima attenzione. Dovremo verificare, passo dopo passo, se le misure siano adeguate ad affrontare la situazione che va delineandosi”. Priorità assoluta comunque alla difesa della salute dei cittadini: “la bussola per me, nella scrittura del prossimo DPCM, deve essere sempre il principio di tutela e salvaguardia del diritto fondamentale alla salute”.

Raggiungere la fine di questo calvario, che ha modificato e continua a farlo tutt’ora, così profondamente le nostre vite, sarà possibile solo attraverso il successo della campagna vaccinale. Da quest’ultima, dipenderà, a detta del ministro Speranza, anche la ripresa economica dell’Italia: “limitare la diffusione del contagio, fino a quando la campagna di vaccinazione non ci consentirà di arginare definitivamente il Covid e le sue varianti, sono i presupposti indispensabili per tornare a far crescere in modo stabile, giusto e sostenibile il nostro paese”

 

 

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