Vent’anni dall’istituzione del tribunale di Tivoli, vent’anni di attività per il consiglio dell’Ordine degli Avvocati che vuole celebrare l’anniversario promuovendo una serie di iniziative che coinvolgano il territorio.
Si comincia martedì 13 luglio a Subiaco, ore 15.30, parlando delle Rems. Nel rinnovato Teatro Narzio gli avvocati tiburtini hanno organizzato, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, il convegno “L’IMPORTANZA DEL TERRITORIO NELLA RIEDUCAZIONE DELL’IMPUTATO”.
Saranno coinvolti, oltre ai rappresentanti dell’avvocatura tiburtina e della Camera Penale, il sindaco di Subiaco Francesco Pelliccia, il presidente di sezione del Tribunale di Tivoli, Nicola Di Grazia, il direttore della Asl Rm5 Giorgio Santonocito, il procuratore della Repubblica Francesco Menditto e Giovanna Paoletti, responsabile della Rems Castore di Subiaco.



“Grazie a recenti interventi legislativi in tema di modalità alternative di definizione del processo penale – spiegano dal Consiglio dell’Ordine -, il territorio è diventato protagonista per lo svolgimento di alcune misure, quali la messa alla prova e/o i lavori di pubblica utilità, necessarie per rispondere ad una funzione rieducativa della pena che coinvolgono direttamente tanto le persone, che si sono macchiate di reati di non particolare allarme sociale, che le amministrazioni comunali, o altre associazioni presenti nel circondario, le quali possono avvantaggiarsi, nello svolgimento delle loro attività ordinarie, dell’utilizzo, mediante progetti specifici, degli autori di tali violazione di legge”.
“In questo contesto – aggiunge il presidente Davide Bacecci -, il ruolo delle amministrazioni locali è importante e le celebrazioni per la ricorrenza del ventennale del Tribunale di Tivoli rappresentano, da un lato, un’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione e la necessità di dialogo tra le Istituzioni che hanno anche funzioni differenti e, dall’altro, un’opportunità per gli imputati di poter definire, in maniera alternativa, il processo beneficiando dell’estinzione del reato. In altri casi la collaborazione con gli Enti Locali è fondamentale per i condannati per beneficiare di istituti che prevedono misure alternative al carcere, con funzione rieducativa della pena, finalizzata al reinserimento sociale”.



Per quanto riguarda l’esperienza del Comune di Subiaco durante il convegno verrà affrontato l’ulteriore aspetto legato al tema delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, che rappresentano una modalità detentiva, alternativa al carcere, per quelle persone, affette da disagio psichico le quali, pur non potendo essere condannate sotto il profilo penale a causa della loro infermità, sono state dichiarate socialmente pericolose. In tale delicato ambito si trovano a dover collaborare, ognuna per il proprio ruolo, l’istituzione giustizia, quella sanitaria e quella comunale.
“Il dibattito sulla natura e il ruolo delle Rems – conclude Bacecci – è di strettissima attualità e il convegno sarà il momento per fotografare, a livello giuridico, la situazione e discutere quali scenari potranno aprirsi in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sulla questione di legittimità sollevata proprio dal Giudice per le indagini Preliminari presso il Tribunale di Tivoli; sotto il profilo sanitario sarà l’occasione per portare all’attenzione delle istituzioni, degli operatori e dei cittadini, la concreta esperienza della Rems Castore di Subiaco”.