All’inizio gli esperti di boxe storcevano il naso davanti quel giovane di colore perché era troppo basso, per competere fra i pesi massimi. Nessuno conosceva Mike Tyson destinato a diventare uno dei più apprezzati e forti pugili della storia. In poco tempo il campione americano colleziona record, titoli, soprannomi (Iron Mike è uno dei più utilizzati) e soprattutto spedisce a terra i suoi avversari. Il campione del mondo è anche una straordinaria miniera d’oro e un tipo con Don King la sfrutta alla perfezione contribuendo a scaraventare il pugile in un tourbillon di eccessi e bravate. Una “scempiaggine” si concretizza durante l’incontro fra “King Kong” e il rivale Evander Holyfield, che subisce un morso all’orecchio. Questo episodio irragionevole porta il nove luglio del 1997 Mike Tyson a perdere la licenza. Nel 2013 l’ex campione è stato il protagonista di un film sulla sua vita diretto da Spike Lee, che è riuscito a mostrare anche un nuovo e “positivo” Mike Tyson.

L’ultimo morso di Iron Mike
Il nove luglio del 1997, il campione, perde la licenza dopo una delle sue follie
Condividi l'articolo: