In una nota della Diocesi si legge: “L’antica icona della Vergine rientrerà presso il suo santuario che protegge la città laziale al di là della grande cascata del fiume Aniene, dopo che era giunta nella cattedrale di Tivoli per la solenne esposizione della prima domenica di maggio. Per favorire la devozione popolare di tanti fedeli, in questi tre mesi, essa ha peregrinato nelle parrocchie della città, negli ospedali e presso la cappella del Cimitero”.
Se a causa della pandemia il rientro dell’immagine avverrà in forma privata, sono diversi gli eventi in programma in queste giornate. Il 31 luglio, alle 18, il vescovo di Tivoli e di Palestrina, mons. Mauro Parmeggiani, ha celebrato una messa in cattedrale “esortando, come auspicato da papa Francesco, ad impegnarsi affinché ‘il settore agricolo riacquisti un ruolo prioritario in un processo decisionale politico ed economico, volto a delineare il quadro di ripartenza post-pandemia’ specialmente per dare prospettive lavorative ai giovani e a contribuire a raggiungere nel mondo l’obiettivo Fame Zero”.
Nella giornata di ieri il vescovo e altri sacerdoti si sono recati in cattedrale per celebrare il sacramento della riconciliazione. In seguito, l’icona è ripartita per il santuario.