La Camera approva la Riforma del processo penale

Entro cinque anni si debbono ridurre di un quarto i tempi tra primo e terzo grado

 

NeI Pnrr sono stanziati 2,3 miliardi di euro finalizzati ad assumere 21.910 persone nei prossimi cinque anni. Il vero impulso alla velocità di processi forse è questo.

 

La Camera ha decretato. 396 a favore, 57 contrari, 3 astenuti. E ora passa al Senato. La fase delicata è quella dell’imbuto dell’appello – 850 giorni in media, la media europea è di 104 giorni. Il decreto si fonda su due articoli che, secondo la versione utilizzata per essere fatto votare dai Cinquestelle, sono emendamenti al primo progetto di legge del precedente ministro Bonafede. Si prevedono quindi deleghe al governo e il nuovo codice di procedura penale. IL tema del contendere in tutto il dibattito finora è consistito nella prescrizione e su questo punto continuerà la discussione in Senato. La novità, prevista anche da Bonafede, consiste nel fatto che dopo la sentenza di primo grado si ferma ogni possibilità di prescrizione. In sua sostituzione al secondo grado però si prevede la durata massima di due anni per l’Appello, pena il considerare il processo improcedibile. Un anno per la Cassazione. Ma ci sono eccezioni per i reati più gravi. Tre anni, per l’Appello. 18 mesi, per la Cassazione. Reati come mafia, terrorismo, violenza sessuale e traffico di droga il giudice procedente può chiedere ulteriori proroghe di un anno. Si dà tempo fino al 2024 prima che questa nuova procedura diventi applicata. La riforma vuole sfoltire i fascicoli penali. Ma il governo si prende l’onere di risolvere alcune questioni. Nell’istituto di pena si apre il ventaglio di alternative. Previsto anche l’istituto della “messa alla prova”. Si prevede con ciò l’adozione di lavori socialmente utili anche per l’indagato che rischia al massimo 6 anni di reclusione. Qualora l’indagato svolgesse bene il lavoro assegnato, il processo può essere sospeso. In questo caso arriva il proscioglimento per prescrizione. Sul patteggiamento si sta studiando la possibilità di pene accessorie. Sul giudizio abbreviato si pensa di prevedere quelle condizioni che accolgano l’integrazione di altre prove solo se assolutamente indispensabili per arrivare al giudizio. Nel caso di reati minori, sono Inappellabili gli appelli senza motivazioni. Non c’è punibilità per reati minori. Sempre il governo deve disciplinare sulla procedibilità dei casi di querela. Si potrà querelare solo se si viola la legge rischiando una pena minimo di due anni.

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