Giustizia, magistrati onorari in sciopero

Incroceranno le braccia dal 23 al 27 novembre

I magistrati onorari incrociano di nuovo le braccia. La Federmot – la Federazione Magistrati Onorari di Tribunale, alla quale aderiscono anche i colleghi del palazzo di giustizia di Tivoli – comunica che i giudici onorari di pace e i vice procuratori onorari italiani si asterranno dalle udienze e dagli altri servizi di istituto dal 23 al 27 novembre. Saranno garantiti i servizi essenziali secondo le modalità e nei limiti previsti dai vigenti codici di autoregolamentazione, fanno sapere. Ossia saranno garantiti solo i procedimenti con arrestati.
“L’astensione”, spiega Raimondo Orrù, presidente di Federmot e pm onorario a piazzale Clodio – è determinata dalla persistente inerzia del Governo e del Parlamento in ordine al varo della riforma riguardante la magistratura onoraria. “Sebbene tale indifferibile intervento legislativo sia espressamente richiesto dalla stessa commissione europea, che già a seguito della procedura di pre-infrazione ha ritenuto incompatibile con il diritto unionale l’assetto discriminatoria dell’attuale inquadramento della categoria, il legislatore italiano persiste nel proprio contegno omissivo, ignorando anche gli approdi giurisprudenziali della Corte di Giustizia U.E. e delle magistratura italiane che, dal 2020 in poi, hanno reiteratamente condannato il Ministero della Giustizia a rifondere i danni da mancato riconoscimento delle necessarie tutele retributive”. I magistrati onorari lamentano paghe basse, circa novanta euro a udienza, senza garanzie sul fronte malattie e pensioni.

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