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L’Italia continua a essere un paese di migranti

Oltre 109mila i connazionali che hanno lasciato la penisola nel 2020, pari a un + 3% rispetto al 2019, alla ricerca di condizioni migliori di vita

 

La sedicesima edizione del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes non lascia dubbi. Oltre 109mila i connazionali che nell’anno della pandemia hanno lasciato il paese per andare a cercare lavoro all’estero. E non si tratta solo dei cosiddetti “cervelli”, ma di giovani che vanno via per ottenere condizioni di vita migliori. Ed è lì, altrove, lontano dall’Italia, che mettono su famiglia, per cui da noi rimane la crisi demografica, tanto che la presenza all’estero dei connazionali è aumentata del 3% nell’ultimo anno, grazie anche alle nascite. Secondo l’Istat, nel 2020 pandemico, l’Italia ha perso quasi 384mila residenti sul suo territorio.

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