Il Mostro di Nerola come il Green River Killer

Se Ernesto Picchioni catturava le vittime al chilometro 47 della Salaria, il serial killer americano abbordava le giovani prostitute sulla Pacific Highway South

Solitamente siamo portati ad immaginare l’America come la patria dei serial killer dato che film, serie tv, libri e documentari non mancano sicuramente. Anche il nostro Paese è terra di assassini seriali il più noto è ovviamente il Mostro di Firenze, Donato Bilancia è stato il killer delle prostitute, con Udine e Modena che sono state teatro di delitti con una sola “firma”. Anche Nerola ha purtroppo avuto il suo mostro: Ernesto Picchioni, l’assassino seriale italiano responsabile dai 4 ai 16 omicidi tutti commessi nel paese di Nerola. La drammatica storia del criminale di Nerola è “legata” a quella di Gary Leon Ridgway, un nome ai tanti sconosciuto dato che è generalmente noto come Green River Killer. Se Ernesto Picchioni catturava le vittime al chilometro 47 della Salaria il serial killer americano abbordava le giovani prostitute sulla Pacific Highway South, una strada a luci rosse nei pressi dell’aeroporto di SeaTac. Gary Leon Ridgway è stato condannato al carcere a vita per aver commesso almeno 49 omicidi nell’arco di quasi 20 anni, anche se le vittime potrebbero essere più di settanta. Picchioni e Ridgway avevano un modus operandi totalmente differente rispetto al Mostro di Firenze oppure al killer dello Zodiaco (il nome viene coniato dallo stesso assassino con una serie di lettere inviate alla stampa fino al 1974), che hanno ucciso in diverse località e nel caso di Zodiac anche in diversi stati americani.

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FGI

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