Tivoli e la “villa di Raffaello”

Il leggendario artista, nato ad Urbino, ha ripreso le peculiarità di una villa tiburtina

Nella zona di pomata si trovano alcuni resti di una villa romana molto antica, nota come “Arcinelli”. Sul lato occidentale la struttura era caratterizzata da un muro visibile anche nei primi del Novecento e si trattava di una struttura poligonale un tempo non troppo lontano integra e salda. La costruzione è, purtroppo, crollata privando il complesso di una preziosa testimonianza. La parte frontale caratterizzata, da grandi arcate, è stata “ripresa” da Raffaello per un disegno analogo nei giardini di Villa Madama a Roma. Si tratta, ovviamente, della struttura costruita nel 1518 e  collocata sulle pendici di Monte Mario, sul lato destro del Tevere nelle vicinanze del Foro Italico. L’edificio viene usato come sede di rappresentanza dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero degli Affari Esteri. Ritornando alla struttura tiburtina è necessario aggiungere che è anche caratterizzato da un ninfeo romano. La villa risale al I secolo A.C. e nelle epoche successive è stata contraddistinta da diversi ampliamenti.

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FGI

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