GUIDONIA – Cave, il Comune “gonfia” l’Imu del 100%

Da tre mesi è stata depositata la relazione commissionata per 25 mila euro all’architetto Roberto Marongiu: il prezzo giusto è 24,69 euro al metro quadro ma la Tre Esse fa i conti su una base di 54,75. L’inchiesta in edicola domani su #Tiburno

Ora un dato è certo. I 54 euro e 75 centesimi al metro quadrato sui quali a Guidonia Montecelio viene calcolata l’Imu per i terreni di cava rappresentano una cifra fuori dal mondo.

Il 13 settembre, infatti, è stata depositata in municipio la relazione di stima dell’architetto di Santa Marinella Roberto Marongiu, il tecnico al quale un anno fa l’amministrazione del sindaco Michel Barbet aveva assegnato un incarico da 25 mila euro per determinare il valore di mercato di terreni con potenzialità edificatoria adibiti a cava e individuare la base imponibile per l’applicazione dell’Imu. In 17 pagine Marongiu giunge ad una conclusione: il prezzo giusto per le zone classificate D3 (ossia estrattive) è di 24 euro e 69 centesimi al metro quadrato.

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Conseguenza: è da dimezzare il presunto debito per mancato od omesso versamento da trenta milioni di euro contestato alle aziende del settore del travertino da parte della “Tre Esse Italia”, la concessionaria che dal 2002 gestisce l’accertamento e la riscossione di tasse e tributi a Guidonia Montecelio.

L’APPROFONDIMENTO SU TIBURNO IN EDICOLA DOMANI MARTEDI’ 21 DICEMBRE 2021

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