TIVOLI – Cimitero di auto sul terreno della Asl, italiano a processo

Il 51enne accusato di gestione illecita di rifiuti pericolosi su un lotto dell’ex Pio Istituto Santo Spirito occupato a Cesurni: ci ha costruito casa ed esercitava l’attività abusivamente

Aveva occupato un terreno di proprietà della Asl Roma 5, costruendovi la propria abitazione e adibendolo a discarica di veicoli in disuso.

Per questo lunedì 31 gennaio davanti al Tribunale di Tivoli inizia il processo per M. G., un 51enne italiano che a gennaio 2018 era stato denunciato dalla Polizia Stradale per gestione di rifiuti non autorizzata, reato che prevede la pena dell’arresto da uno a tre anni e dell’ammenda da cinquemiladuecento a cinquantaduemila euro in caso di rifiuti pericolosi.

L’Azienda Sanitaria Locale di Tivoli si costituirà parte civile per ottenere il risarcimento di tutti i danni provocati la quantificazione dei quali sarà precisata in sede di conclusioni da parte del giudice Emanuela Maria Francini.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - L'auto sbanda e invade la corsia, scontro frontale sulla Tiburtina

A gennaio 2018 furono gli agenti della Polizia Stradale del Compartimento per il Lazio e l’Umbria a scoprire il cimitero di auto abbandonate su un’area di circa 4 mila metri dell’ex Pio Istituto Santo Spirito oggi della Asl in via del Casello Ferroviario, nella zona di Cesurni, frazione di Tivoli Terme.

I poliziotti erano impegnati nei controlli inerenti i veicoli adibiti al trasporto di rifiuti lungo le arterie dell’intera provincia. Durante un controllo su un autocarro destinato al trasporto di rottami, la Polizia Stradale di Roma arrivò fino al terreno dell’Asl a Cesurni occupato abusivamente da M. G. e scoprì due discariche abusive destinate al deposito ed allo smaltimento di rifiuti pericolosi e non.

LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - Arriva l’antenna di telefonia, alle “Tufarelle” c’è più campo

Si trattava di due aree, completamente recintate, la prima di circa 800 metri quadrati e la seconda di circa 3000 metri quadrati, all’interno delle quali fu trovato M. G. insieme ad un romeno di 52 anni, che esercitavano l’attività senza il titolo abilitativo allo smaltimento dei rifiuti. All’interno delle aree della Asl furono rinvenuti anche numerosi veicoli ormai in disuso e parti di essi, pronti per essere demoliti.

Per questo il 2 marzo 2018 il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti con un’ordinanza impose la bonifica che non è mai avvenuta.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.