Quando l’olio è protagonista e gli ulivi secolari

La presentazione dell'Olea Hadriani a marchio Igp - Olio di Roma

Grande successo per la presentazione dell’Olio dell’Imperatore Adriano Olea Hadriani a marchio Igp – Olio di Roma. L’etichetta è stata ottenuta dalle VILLAE nell’ambito di un progetto realizzato in partnership con Coldiretti Lazio e Unaprol, che hanno intrapreso un’opera di salvaguardia e valorizzazione dell’uliveto storico presente nell’area archeologica. Un progetto, che grazie anche alle attività operative di Op Latium, ha portato alla produzione dell’Olio Extravergine di Oliva di Adriano. Olea Hadriani è stato presentato agli studenti dell’Istituto Agrario Garibaldi, che hanno seguito un percorso didattico nel sito archeologico, dal Teatro Marittimo ai Mouseia, concluso con una lezione tenuta dalla Fondazione Evo School per distinguere e riconoscere l’olio di qualità.

La partnership tra Unaprol e Coldiretti Lazio con le VILLAE per il recupero dell’uliveto storico di Villa Adrianaspiega il presidente di Unaprol, David Granieri e vicepresidente nazionale di Coldirettirappresenta il connubio perfetto tra storia e innovazione, in un territorio ricco di attrattive culturali e di quella distintività, che ci caratterizza e rappresenta la forza del nostro Paese. La ricetta dell’enogastronomia, turismo e cultura resta imbattibile ed è su questo che dobbiamo lavorare per rilanciare il nostro territorio. Il turismo enogastronomico vale oltre 5 miliardi e rappresenta la motivazione che spinge gli italiani a viaggiare nel 55% dei casi. Dobbiamo tener contro del fatto che il concetto di qualità è salito notevolmente e l’olio è destinato a diventare un elemento attrattivo anche in ambito turistico”.

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L’uliveto di Villa Adriana rappresenta un vero e proprio tesoro di biodiversità con ben sette varietà, di cui alcune davvero rare ed espressione dell’ineguagliabile primato mondiale del nostro Paese, che vanta circa 700 cultivar.

Al centro di questo percorso intrapreso con Coldiretti Lazio e le VILLAE – spiega il Direttore Generale di Unaprol, Nicola Di Noiac’è il recupero di un patrimonio olivicolo che ha un valore storico immenso. C’è un duplice obiettivo, sia di tipo culturale che di valorizzazione e riconoscimento di un olio di qualità, quale è quello prodotto con gli ulivi presenti nell’area archeologica di Villa Adriana e Villa d’Este. In questo percorso per noi è importante coinvolgere anche le scuole, proprio perché abbiamo bisogno di figure professionali altamente qualificate. E’ quello che stiamo facendo anche con la Fondazione Evo School, fortemente voluta da Coldiretti, che si occupa di formazione specialistica ed è rivolta soprattutto ai giovani”.

L’ALBERO BELLO

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Gli ulivi di Villa Adriana costituiscono un monumento verde che risale per lo più al XVIII secolo. Tra questi troviamo un esemplare monumentale ancora più antico chiamato Albero Bello, che risale al XIII secolo ed è considerato il patriarca di Villa Adriana, da cui si ricava dell’ottimo olio.

Il patrimonio storico-artistico e archeologico che tuteliamo – commenta il direttore delle VILLAE Andrea Bruciatiincide positivamente sulla qualità della vita della comunità afferente con risvolti diretti e indiretti, di ordine ambientale, sociale, culturale ed economico; per questo abbiamo la responsabilità di fare da volano alla riflessione e all’azione comune. Il paesaggio è al centro delle iniziative che l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este intraprende, sostenendo le peculiarità territoriali e i prodotti agro-alimentari locali. Per questo è per noi nodale la partnership con Unaprol in collaborazione con Coldiretti Lazio per il recupero e la valorizzazione dell’uliveto storico di Villa Adriana, un patrimonio di primo piano quanto a numero di piante e biodiversità, nonché per la produzione e promozione del prezioso olio dell’imperatore (Olea Hadriani). Le VILLAE sono paesaggio, una risorsa imprescindibile, indelocazzibile e nel contempo totalizzante, che esprime e sublima il carattere profondo del territorio“.

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