GUIDONIA – Arrestato per maltrattamenti alla moglie, era innocente

Il Tribunale di Tivoli assolve con formula piena un romeno 48enne di Villanova

L’arresto, la detenzione, il divieto di avvicinamento e infine il proscioglimento con formula piena.

E’ la vicenda giudiziaria di V. S., un 48enne operaio romeno imputato per maltrattamenti in famiglia. Venerdì 22 aprile, a un anno e mezzo dall’arresto, il Tribunale di Tivoli lo ha assolto perché il fatto non sussiste.

Il 48enne era accusato di rientrare a casa in stato di ubriachezza dopo una giornata di lavoro e, in preda a stati d’ira abnorme, di inveire a male parole contro la moglie, mamma dei 4 figli davanti ai quali sarebbero avvenuti i maltrattamenti almeno fino al 30 settembre 2020. Quella sera, dopo l’ennesima scenata a suon di insulti, epiteti e minacce, la donna telefonò alla Polizia che trasse in arresto l’operaio, già finito nei guai per lo stesso motivo nel 2011.

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Per questo venerdì nella sua requisitoria finale il Procuratore Capo Francesco Menditto ha richiesto una condanna a 5 anni di reclusione.

Il Collegio presieduto da Cristina Mazzuoccolo – a latere i giudici Teresa Antonella Garcea e Giovanna Riccardi – hanno invece condiviso la tesi dell’avvocato Fabio D’Offizi, difensore dell’imputato.

Il legale ha ridimensionato la vicenda circoscrivendola al litigio avvenuto il 30 settembre 2020 in seguito all’acquisto da parte della moglie di un passeggino usato durante la pandemia: in poche parole l’operaio, temendo il contagio del Covid, rimproverava alla donna di aver effettuato un incauto acquisto.

Il Tribunale ha revocato la misura cautelare del divieto di avvicinamento e ora V. S. è tornato a casa insieme alla moglie e ai figli.

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