GUIDONIA – Case popolari, sventata l’occupazione di un alloggio libero

L’appartamento di Villalba “spogliato” di sanitari, porte, prese e interruttori. L’assegnatario risulta emigrato: scatta il sequestro

Sarebbe stata la prima casa popolare assegnata ad un avente diritto dopo tantissimi anni, se non fosse che nel frattempo era stata letteralmente “spogliata” di sanitari, porte, prese e interruttori.

E’ stato rinvenuto in queste condizioni un alloggio di proprietà del Comune di Guidonia Montecelio da agenti della Polizia Locale e dagli assistenti sociali.

Per questo martedì 23 agosto il dirigente dell’Area V Paola Piseddu ha ordinato il sequestro amministrativo dell’alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica destinato all’assistenza abitativa sito a largo Trieste 14 Edificio 1 Scala D interno 8, nel quartiere di Villalba.

Lo stabilisce l’ordinanza numero 312 (LEGGI IL DOCUMENTO).

Dal sopralluogo effettuato nella stessa giornata è infatti emerso che l’appartamento non è idoneo alla consegna, almeno fino agli interventi di manutenzione straordinaria da parte del settore Lavori pubblici.

Sfuma così il sogno di una casa popolare per le famiglie senza tetto, sfrattate e indigenti risultate prime nella graduatoria aggiornata per l’assegnazione di alloggi Erp e approvata il 24 maggio scorso dal dirigente dell’Area 5 Paola Piseddu e dal funzionario Marco Quaranta (LEGGI L’ARTICOLO) a sette anni di distanza dall’ultimo elenco valido.

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Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, l’appartamento di largo Trieste era stato individuato nelle scorse settimane a seguito dei controlli incrociati che l’area V sta effettuando proprio per soddisfare le necessità di chi versa davvero in stato di bisogno e ha diritto ad una casa popolare. Durante le verifiche i funzionari hanno notato delle anomalie. In particolare, dai riscontri con l’Ufficio Anagrafe, è emerso che il legittimo assegnatario dell’appartamento risultava emigrato da anni in un altro Comune.

A quel punto i Servizi sociali hanno allertato la Polizia Locale che il 29 luglio ha inviato una squadra di agenti nel complesso di Edilizia Residenziale Pubblica di Villalba. La porta era regolarmente chiusa a chiave, ma nessuna presenza all’interno, pertanto i vigili urbani hanno informato gli assistenti sociali che l’appartamento era disponibile.

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Così la prima famiglia avente diritto in graduatoria è stata convocata a largo Trieste per il 23 agosto, ma una volta aperta la porta sono rimasti tutti a bocca aperta. Niente water, né lavandini, nessuna porta d’ingresso alle camere, zero prese e interruttori: motivo per cui l’avente diritto ha ovviamente rinunciato.

Chi ha ridotto così l’alloggio? Il precedente assegnatario emigrato in altro Comune? E per quale motivo?

Il sospetto fondato è che la casa popolare sia stata oggetto di un’occupazione abusiva non perfezionato.

Per evitare nuovi tentativi di occupazione il dirigente Paola Piseddu ha trasmesso l’ordinanza numero 312 anche alla Tenenza dei Carabinieri di Guidonia e all’Ufficio di Polizia di Villalba, incaricando la Polizia Locale di effettuare sopralluoghi periodici finalizzati a verificare l’ottemperanza del sequestro amministrativo dell’immobile.

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