ARTE – Tornano le “Giornate FAI d’Autunno”

Sabato 15 e domenica 16 ottobre riaprono i luoghi dell'arte insolitamente inaccessibili: gli appuntamenti tra Roma e provincia

Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano le “Giornate FAI d’Autunno”, il grande evento autunnale di piazza che il FAI  dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Anche in questa edizione – l’undicesima – i giovani volontari della Fondazione metteranno a disposizione la loro energia e il loro entusiasmo per aprire al pubblico 700 luoghi speciali in 350 città d’Italia, selezionati perché meritevoli di essere conosciuti e valorizzati e molti dei quali solitamente inaccessibili.

Tra i numerosi luoghi aperti in tutte le regioni ci saranno palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, musei, siti militari, esempi di archeologia industriale, luoghi dell’istruzione e centri di ricerca, che saranno mostrati attraverso lo sguardo appassionato e originale dei giovani del FAI.

Come sempre sarà aperta anche Villa Gregoriana (a contributo). A seguire le aperture di Roma e provincia.

Foto Ettore Cavalli

Villa Gregoriana

Boschi, sentieri, antiche vestigia, grotte naturali, l’Aniene inghiottito nella roccia e una spettacolare cascata: tutto questo a poca distanza da Roma in un parco voluto da Papa Gregorio XVI nella prima metà dell’Ottocento.

Ingresso libero a Villa Gregoriana (si può lasciare un’offerta per il Fai).  Organizzati due appuntamenti per i più piccoli. Uno alle 11 e uno alle 16 (Solo in questo caso il biglietto di ingresso di 10 euro a bambino).

 

Forte Michelangelo

Forte Michelangelo

Durante le due giornate il visitatore potrà ammirare e ascoltare la narrazione dell’architettura esterna delle varie componenti della Fortezza (torrioni, mastio, cortina, mura ed ingresso storico), evidenziando le ragioni dell’abbandono delle vecchie mura medioevali non più idonee a garantire un’adeguata difesa.

Tale fortezza è sopravvissuta a secoli di lotte e di assedi dal mare e da terra; danneggiato in parte durante la II Guerra Mondiale e successivamente restaurata, rappresenta una delle migliori opere di architettura militare. Visitare all’interno alcuni locali del Forte (generalmente non accessibile al pubblico): la Chiesa dedicata a Santa Fermina (patrona della Città di Civitavecchia, in passato dell’Esercito pontificio) con la cripta iuxta mare che la pietà popolare ha trasformato nella grotta della Santa Patrona. In esclusiva, in quanto mai mostrati al pubblico, vedremo degli oggetti in bronzo di epoca romana (rinvenuti nel 2003 durante specifici scavi archeologici all’interno del Forte).

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Inoltre, sul piazzale del Forte, l’Associazione Radioamatori Italiani (con le Sezioni Alto Lazio e Civitavecchia), utilizzando le loro attrezzature, riproporranno gli esperimenti di Guglielmo Marconi che furono realizzati sia all’interno del Forte sia sulla nave Elettra, lungamente ormeggiata di fronte all’ingresso della stessa Fortezza, l’Associazione locale ASD Mare Nostrum 2000, che organizza il Palio Marinaro di Civitavecchia dedicato a Santa Fermina (Patrona della Città), allestirà una mostra delle stampe (datate dal 1495 al 1850) che forniscono una serie di vedute della città e del porto, realizzate dal compianto Arnaldo Massarelli attraverso il suo lavoro meticoloso presso biblioteche ed archivi.

 

Teatro dell’Opera

Teatro dell’Opera

Non occorre prenotazione.

Ecco la proposta del Fai: durante le Giornate FAI andremo alla scoperta del Teatro dell’Opera di Roma ripercorrendo i percorsi dedicati alla nobiltà! Vedremo un magnifico lampadario degli anni 20 che sostituì l’illuminazione a gas del teatro dell’800. Passeremo per il foyer del I piano che contava 1500 posti e venne inaugurato nel 1881 dalla regina Margherita, arrivando fino al Palco Reale che tutt’ora ospita le più alte cariche dello stato. Vedremo la sala grigia e ne sveleremo il suo segreto che permise la fuga di Maria Callas la sera del 2 gennaio del 1958! Ripercorreremo la storia del Teatro dell’Opera partendo dall’audace idea di un imprenditore marchigiano fino ad arrivare ai giorni nostri toccando due secoli di storia.

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Corsie Sistine

Corsie Sistine

Le visite di sabato 15 sono riservate agli Iscritti FAI, domenica 16 sono aperte a tutti.

L’eccezionalità della visita è data dalla possibilità di conoscere un luogo poco noto ai cittadini, oggetto di un recente restauro. Infatti tali lavori di restauro sono stati svelati solo a luglio 2022 alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. La visita descrive il ciclo di affreschi, la cui estensione è seconda solo a quella della Cappella Sistina in Vaticano. Gli affreschi sono suddivisi in 69 riquadri inframezzati da 22 raffigurazioni di profeti e sibille. Ciascuna scena è corredata, in basso, da iscrizioni latine tratte da `La Vita di Sisto IV’ dell’umanista Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, bibliotecario vaticano. Le prime sette scene narrano le origini dell’Istituzione e il mito fondativo derivante dal sogno di Innocenzo III: dagli infanticidi alla costruzione dell’ospedale. Gli affreschi, i dettagli e tutti gli elementi presenti ci trasmettono la cura e la premura che caratterizzavano l’atmosfera nella vita quotidiana dell’Arcispedale di Santo Spirito, l’Ospedale più antico d’Europa e che ha contribuito a introdurre la concezione dell’ospedale moderno in tante realtà europee.

Per conoscere tutti i luoghi aperti a Roma (cliccare qui)

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