GUIDONIA TIVOLI – Cave, rinnovato il contratto nazionale del Comparto

Previsti 123 euro di aumento ed importanti novità su sicurezza, welfare e diritti

E’ stato rinnovato il Contratto Nazionale lapidei e materiali estrattivi industria.

Ad annunciarlo è Fillea-Cgil, che ieri sera, giovedì 24 novembre, insieme ai sindacati di categoria FenealUil e Filca-Cisl e alle parti datoriali Confindustria Marmomacchine e ANEPLA ha siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo in vigore dal primo aprile 2022 al 31 marzo 2025.

Il contratto, scaduto il 31 marzo scorso, interessa oltre 30 mila addetti in 3 mila aziende e l’ipotesi prevede 123 euro di aumento ed importanti novità su sicurezza, welfare, diritti.

Ora la parola passa alle assemblee dei lavoratori.

Sul versante economico – spiegano i segretari nazionali Mauro Franzolini, Claudio Sottile, Tatiana Fazil’incremento salariale è pari a 123 euro al livello C, parametro 136, diviso in tre tranches: 40 euro dal 1° gennaio 2023, 39 euro dal 1° gennaio 2024 e 44 euro dal 1° gennaio 2025.

Viene inoltre erogato un ‘bonus energia’ di 100 euro nel mese di dicembre 2022, previsto un aumento dello 0.40 sul fondo pensione integrativo Arco, e portato a 210 euro l’elemento di garanzia retributiva per le aziende che non hanno la contrattazione di 2° livello”.

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Anche sul versante normativo sono previste importanti novità: come spiegano i segretari, “nel testo abbiamo inserito 8 ore di permesso, anche frazionabili, per l’inserimento nella scuola dell’infanzia, 6 mesi retribuiti per le donne vittime di violenza, oltre a quelli già previsti per legge, due giorni aggiuntivi per i lavoratori stranieri che dovessero recarsi all’estero per decesso di un congiunto, aumento del periodo di comporto e della retribuzione durante la malattia per i lavoratori colpiti da gravi patologie”.

La Fillea-Cgil annuncia aggiustamenti importanti anche sul lato sicurezza, con l’aumento di un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza nelle aziende tra i 101 e i 200 dipendenti e con l‘istituzione della giornata della sicurezza con attività formative e informative, puntando l’attenzione sulla formazione delle lavoratrici e lavoratori attraverso l’aumento della percentuale di lavoratori che possono assentarsi contemporaneamente dal posto di lavoro, passando dall’attuale 1.5 al 3%.

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Si tratta di una intesa positiva sotto molti punti di vista – sottolineano soddisfatti i segretari nazionali – che prova a dare risposte importanti dal punto di vista economico e normativo agli addetti, chiamati nei prossimi giorni ad esprimere il proprio giudizio nelle assemblee“.

Infine – concludono Franzolini, Sottile, Fazisi inseriscono nell’ambito del comitato paritetico bilaterale materie attuali come la transizione energetica, il lavoro agile e politiche di inserimento lavorativo di donne in un settore ad alta occupazione maschile, e si allegano al contratto le linee guida per facilitare nella contrattazione di secondo livello l’istituzione della banca ore solidale già prevista contrattualmente”.

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