GUIDONIA – Dalla Cina a Montecelio, la Triade Capitolina torna a casa

A breve nel Museo Rodolfo Lanciani l'esposizione di altri reperti

La Triade Capitolina, l’importante reperto archeologico rinvenuto nel parco dell’Inviolata nel 1992, è tornata a Montecelio. Dopo l’esposizione in Cina il gruppo scultoreo è di nuovo esposto al museo archeologico Rodolfo Lanciani che sta per ospitare una nuova mostra.

La Triade, che era partita per l’oriente lo scorso 21 giugno, in questi mesi è stata in mostra a Pechino, al National Museum of China, nell’ambito della mostra Tota Italia.

Nelle sale del museo guidoniano, oltre all’unica Triade Capitolina completa finora rinvenuta, restano ancora esposti il “Sarcofago con raffigurazione di Galatomachia”, rinvenuto nella tenuta di Castell’Arcione nel 1922 e arrivato a Montecelio lo scorso giugno, e il busto di Settimio Severo, presentato lo scorso 29 aprile.

“Il nostro museo – commenta l’assessore alla Cultura Michela Pauselli – in questo momento ospita dei reperti di grande valore e bellezza. Siamo felici per il ritorno della Triade, il nostro tesoro della cultura. La presenza contemporanea, per la prima volta, della  la Triade, del Sarcofago e del Busto di Settimio Severo è una novità che merita la visita del nostro Museo”.

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L’obiettivo dell’Amministrazione è potenziare ulteriormente il museo archeologico Rodolfo Lanciani di Montecelio. “Recentemente abbiamo ottenuto che il Sarcofago rimanga nella nostra Città e adesso stiamo lavorando affinché possa essere allestito anche il piano superiore del museo – aggiunge Pauselli -. Abbiamo numerosi reperti archeologici rinvenuti nel nostro territorio che attendono di essere esposti e con il raddoppio della superficie espositiva sarà finalmente possibile”.

Alcuni di questi reperti, che saranno allestiti in una prossima mostra dedicata ai riti funerari, saranno presentati in anteprima sabato 3 dicembre, alle ore 16, presso la sala conferenze del Museo con gli interventi di Zaccaria Mari, Funzionario archeologo e Direttore Scientifico del Museo Lanciani, Valentina Cipollari e Luca Bressanello, archeologi collaboratori della Soprintendenza.

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“La nostra storia e la nostra cultura- conclude il sindaco Mauro Lombardo – rappresentano la nostra ricchezza non solo perché ci identificano e ci uniscono, ma anche perché possono rappresentare un importante volano economico. Valorizzare e accrescere il Museo di Montecelio è una priorità per questa Amministrazione. L’allestimento del piano superiore del Lanciani rappresenta solo il primo passo di un progetto più ampio”.

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