GUIDONIA – Maltratta la compagna e la figlia, scatta il braccialetto elettronico

La donna si è rivolta alla Polizia: divieto di avvicinamento per un 42enne imprenditore italiano

Quando ha bussato alla porta della Polizia, la vittima non ha trovato la forza di denunciare, nonostante fosse spaventata e segnata per l’ennesimo pestaggio subito.

E’ stato il paziente e meticoloso lavoro degli investigatori a scoperchiare una storia di violenza tra le mura domestiche e a incastrare il presunto responsabile.

Così gli agenti del commissariato di Tivoli hanno dato esecuzione alla misura cautelare coercitiva nei confronti di un 42enne imprenditore italiano domiciliato a Guidonia, gravemente indiziato di pesanti maltrattamenti familiari perpetrati nei confronti della convivente, un’italiana di 36 anni, e della loro figlia di 3 anni.

Gli Agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Tivoli, coordinati dal “Gruppo uno” della Procura tiburtina, hanno accertato che da circa tre anni l’uomo esercitava condotte violente, minacciose e moleste verso la compagna, spesso alla presenza della loro bambina, fatte di continue vessazioni fisiche e morali, un sistema di vita familiare abitualmente doloroso e avvilente che aveva provocato nella vittima un forte stato di assoggettamento e paura.

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La vicenda è emersa lo scorso 29 ottobre, quando la donna, dopo l’ennesima aggressione, è fuggita di casa in forte stato di agitazione riuscendo a raggiungere nel cuore della notte il Commissariato di San Basilio.

Agli agenti la 36enne aveva raccontato che il compagno l’aveva brutalmente picchiata, così come era già accaduto tante altre volte. In quel momento di estremo dolore, la donna è stata confortata e rassicurata dei poliziotti che l’hanno accolta. Tuttavia in quella circostanza, la 36enne non ha sporto formale denuncia nei confronti del compagno, così come spesso accade.

A quel punto, la nota è stata trasmessa alla Procura di Tivoli che ha immediatamente disposto un approfondimento investigativo, delegando gli agenti del pool specializzato del Commissariato di di Tivoli.

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Durante le indagini è stata constatata una gravissima condizione pregiudizievole in cui la donna e la figlia versavano, tanto che, una volta raccolte le testimonianze e i vari riscontri alle dichiarazioni apprese della vittima, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli ha emesso una ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico.

Le indagini sono state svolte proprio nei giorni in cui, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la Polizia di Stato ha avviato l’iniziativa denominata “Questo non è amore 2022”, che ha visto, tra i protagonisti, anche gli investigatori del Commissariato di Tivoli.

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