Lutto nel calcio, è morto Gianluca Vialli

Il campione di Samp, Juve, Chelsea e della Nazionale stroncato da un tumore al pancreas a 58 anni

E’ morto Gianluca Vialli, ex calciatore di Sampdoria, Juventus, Chelsea e della Nazionale. Il campione è stato stroncato a soli 58 anni da un tumore al pancreas.

Ad annunciarlo è stata la sua famiglia.

Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità.

Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori”.

Il 14 dicembre scorso Vialli aveva annunciato il ritiro dall’incarico di capo della delegazione della Nazionale a causa della malattia contro la quale combatteva da 5 anni e si era ritirato in una clinica di Londra.

Nato a Cremona il 9 luglio 1964, quinto e ultimo figlio di una benestante famiglia di origine trentina, Gianluca viene acquistato dalla Cremonese ed esordisce tra i professionisti nella stagione 1980-1981, in Serie C1.

Debutta in Serie B il 27 settembre 1981 e nei quattro campionati successivi riporta 105 presenze e 23 gol. Gli addetti ai lavori lo notano nella stagione 1983-1984 quando la Cremonese dopo 54 stagioni ottiene la promozione in Serie A, allenata da Emiliano Mondonico.

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In quella squadra Vialli giocava come tornante di fascia, ma mette a segno 10 gol per questo nell’estate 1984 viene acquistato dalla Sampdoria, vincendo la Coppa Italia, primo trofeo della storia blucerchiata.

La svolta della carriera arriva nell’estate 1986 quando sulla panchina blucerchiata arriva Vujadin Boškov, che ì avanza ì Vialli a prima punta affiancato dal “gemello del gol” Roberto Mancini.

Un tandem-simbolo del club, che vincerà altre due Coppe Italia, la Coppa delle Coppe e lo scudetto nella stagione 1990-1991, il primo e unico nella storia del club ligure. Vialli si laurea anche capocannoniere del campionato con 19 reti.

L’anno successivo, il 1992 disputa invece la sua prima finale di Coppa dei Campioni, persa a Wembley contro il Barcellona: è l’ultima delle sue 321 partite in blucerchiato.

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Nel 1992-93 il passaggio alla Juventus per circa 40 miliardi di lire, all’epoca la cifra più alta mai spesa al mondo per un calciatore.

Vincerà lo scudetto, la Coppa Uefa, la Supercoppa italiana, la Uefa Champions League.

Nella stagione 1996-1997 approda al Chelsea, prima come giocatore poi come tecnico, vincendo scudetto, Supercoppa Uefa, Coppa di Lega inglese, Coppa d’Inghilterra.

Londra diventa la sua città e costruisce una bellissima famiglia.

Un trascinatore in campo e fuori, soprattutto con la Nazionale.

Tra 1987 e il 1990, dall’Europeo alle Notti Magiche del Mondiale. Una carriera indimenticabile che valse a Vialli la Medaglia d’argento al valore atletico per il terzo posto al campionato mondiale del 1990, il titolo di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 1991, infine quello di Commendatore il 16 luglio 2021 per la vittoria della Nazionale italiana al Campionato Europeo 2020 allenata dal suo “gemello del gol” Roberto Mancini.

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