TIVOLI - Noleggiano veicoli per rivenderli all’estero, maghi della truffa svaniti nel nulla

Bonnie e Clyde argentini irreperibili dopo una truffa colossale a Fonte Nuova: per processarli c’è tempo fino al 2026

A leggere i capi d’imputazione, qualcuno direbbe: “Ne hanno fatte più di Carlo in Francia”.

L’espressione sembra proprio giusta, se si considera che la Francia era una delle mete in cui spedire e rimettere sul mercato diverse centinaia di veicoli sottratti con raggiro a varie società di leasing e di noleggio in Italia.

I protagonisti della vicenda giudiziaria sono Walter Raoul Pagano Otero, argentino di 61 anni, e Vera Maria Guadalupe, sua connazionale di 67 anni.

Una coppia che pare ricalcare le gesta di Bonnie e Clyde, quanto ad astuzia ed “alias”, in grado di noleggiare centinaia e centinaia di veicoli e di trasferirli in Francia e in Belgio per essere immatricolati di nuovo e rimessi sul mercato con nuovi numeri di serie.

Il problema è che la coppia di argentini ha fatto perdere le sue tracce da anni e il Tribunale di Tivoli non può giudicarla.

Per questo mercoledì scorso 29 marzo il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Sergio Umbriano e Matteo Petrolati – ha chiuso il fascicolo con sentenza di non luogo a procedere per irreperibilità.

Tuttavia i giudici hanno disposto la prosecuzione delle ricerche alle forze dell’ordine fino al primo giugno del 2026, ma una volta superata quella data i reati saranno prescritti.

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I reati risalgono al periodo compreso tra il 2006 e il 2008 e hanno come location Fonte Nuova, Comune alle porte di Roma tra Guidonia Montecelio e Mentana.

Walter Raoul Pagano Otero e Vera Maria Guadalupe sono accusati a vario titolo dalla Procura di Tivoli di truffa, ricettazione, falso in scrittura privata e associazione a delinquere insieme ad altre 4 persone giudicate in un altro processo, il 66enne francese Patrick M., alias Patrick Rey, il 51enne di Monterotondo Gianluca D. M., i romani Danilo F., di 62 anni, e Mario P., di 45.

Il modus operandi scoperto dagli inquirenti era piuttosto ingegnoso.

La banda aveva acquistato le quote della società Vegant Srl, società iscritta alla Camera di Commercio e specializzata in installazione e manutenzione idraulica ed elettrica.

Dopodiché aveva aperto a Fonte Nuova la sede operativa e utilizzando documenti falsi pianificò il colpo ai danni di società di leasing e noleggio veicoli e furgoni commerciali.

Per gli amanti del dettaglio, Walter Raoul Pagano Otero si presentava sotto le mentite spoglie di Jaques Blondel, mentre Vera Maria Guadalupe mostrava il documento intestato a Paola Francesca Val.

Per rendere credibile l’operazione, i maghi della truffa si servivano di documentazione con logo e intestazione della società, un servizio di centralino, conti correnti e carte di pagamento riferibili a istituti di credito esteri, che facevano credere ai clienti di trattare con un’azienda solida.

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Così alla “Axus Italiana Srl” di Torre Maura portarono via 14 furgoni Fiat Ducato e una Bmw.

Altre sei Bmw e 4 Mercedes furono sottratte con l’inganno alla società di Noleggio Auto a lungo termine “Alphabet Italia Spa” con sede a Trento.

La “Coralis Rent Srl” di Milano perse dieci furgoni Fiat Ducato, la “Europcar Spa” disse addio a sei furgoni Ducato, una Fiat Croma e due Alfa 159.

La romana “Maggiore Fleet” vide sparire in un colpo solo addirittura 46 furgoni Ducato, più altri 21 veicoli di varie marchi e modelli.

Infine la romana “Arval spa” fu truffata di qualcosa come 83 veicoli, dirottati su Francia e Belgio: varie Audi A4 e Citroen C4, numerosi furgoni Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroen Jumper.

Soltanto per citare i veicoli addebitati dalla Procura di Tivoli a Walter Raoul Pagano Otero e a Vera Maria Guadalupe.

Quando la truffa colossale è stata scoperta, la coppia argentina si è resa uccel di bosco: da allora sono trascorsi 15 anni e la Giustizia italiana non è mai riuscita a notificargli la citazione a giudizio.

Ci sono altri 24 mesi di tempo.

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