TIVOLI - Rifiuti, via libera al centro di raccolta differenziata a Bagni

Progetto da 276 mila euro in zona destinata a “Verde pubblico attrezzato o sportivo”

Il centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani a Tivoli Terme si farà.

E’ quanto emerge dalla determina numero 1403 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - firmata oggi, mercoledì 14 giugno, dal dirigente all’Ambiente del Comune di Tivoli Matteo Neri.

Con l’atto viene dichiarata conclusa positivamente la Conferenza di Servizi nell’ambito della quale sono stati raccolti gli assensi da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale e dello stesso Comune di Tivoli.

Il progetto di un centro raccolta rifiuti firmato dall’amministrazione “civica” guidata dal sindaco Giuseppe Proietti risale al 2017, quando il Comune ottenne dalla Città Metropolitana di Roma Capitale un contributo totale di 248.400 euro per la realizzazione di un Centro di Raccolta Comunale dei rifiuti urbani differenziati a Villa Adriana.

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Il 9 agosto 2018 la giunta Proietti ci ripensò e richiese a Città Metropolitana di poter usufruire del finanziamento per realizzare il Centro rifiuti a Tivoli Terme anziché a Villa Adriana. In particolare l’impianto sorgerà su un’area di proprietà del Comune di Tivoli, pianeggiante e servibile dalle utenze primarie, gravata da Uso Civico e destinata a “Verde pubblico attrezzato o sportivo” con una superficie ideale per permettere il corretto svolgimento delle attività, con idoneo accesso da strada primaria, con spazi tali da permettere la realizzazione di una comoda circolazione dei mezzi al suo interno.

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, firmato dall’Ingegner Matteo Neri, ammonta ad un importo complessivo di 276.000 euro.

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Nel nulla osta la Città Metropolitana rileva che il progetto prevede lo smaltimento delle acque di prima pioggia in fognatura comunale, previa depurazione nell’impianto progettato e lo scarico delle acque di seconda pioggia in fosso. A tale proposito Città Metropolitana fa presente che ove risultino depositi di rifiuti scoperti su piazzali o vi sia comunque deposito di rifiuti in cassoni scoperti, dovranno essere sottoposte a trattamento depurativo non solo le acque di “prima pioggia” ma tutte le “acque di percolamento” e dovrà pertanto essere acquisita specifica autorizzazione allo scarico delle “acque industriali” da parte dell’ente gestore della rete di scarico comunale”.

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