TIVOLI - Succhiotto alla bambina, niente processo per il romeno: è irreperibile

Ospite in casa di amici, approfittò della minore in assenza dei genitori

Approfittò dell’assenza dei genitori per insidiare la ragazzina, dopodiché ha fatto perdere le sue tracce.

Per questo oggi, mercoledì 21 giugno, il Tribunale di Tivoli ha emesso una sentenza di non luogo a procedere per mancata conoscenza del procedimento penale da parte di Gabriel Viorel Simion, romeno di 39 anni, imputato per violenza sessuale su minore.

Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Sergio Umbriano e Matteo Petrolati – ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Gabriele Iuzzolino basata sull’articolo 420 Quater del codice di procedura penale che prevede una sentenza di non luogo a procedere in caso di irreperibilità dell’imputato, oltre alla sospensione del corso della prescrizione sino al momento in cui l’imputato sarà rintracciato, in ogni caso entro un termine non superiore al doppio dei termini di prescrizione di cui all’articolo 157.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - “New Voice Talent”, Cinzia Pasquali è la cantante migliore

Il reato fu commesso nell’agosto del 2018 a Subiaco.

In quel periodo Gabriel Viorel Simion frequentava la casa di una coppia di connazionali, un uomo e una donna insieme ai quali viveva la figlia di lei, una ragazzina di 12 anni.

Gabriel Viorel Simion era considerato persona di fiducia anche perché all’epoca era fidanzato con una parente del patrigno della bimba. Così un giorno, mentre i genitori erano a lavoro, l’uomo restò da solo a casa con la bambina e la molestò.

Soltanto in serata la mamma notò sul collo della 12enne un succhiotto e a quel punto la ragazzina raccontò tutto. La donna presentò denuncia, ma nel frattempo Gabriel Viorel Simion aveva già fatto perdere le sue tracce.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Riapre il Parco "Oasi degli Angeli", cercasi gestore a mille euro al mese

Fatto sta che all’apertura del dibattimento nel 2020 all’imputato non è stato notificato l’avviso e il processo è iniziato con la difesa di un avvocato d’ufficio, mentre i genitori della vittima si sono costituiti parte civile con l’avvocato Carmelo Tripodi di Tivoli.

E’ andata avanti così per altri 3 anni con l’ordine semestrale di ricerche da parte del Tribunale.

Almeno fino a oggi, quando il Collegio ha chiuso il fascicolo con sentenza di non luogo a procedere per irreperibilità.

Tuttavia i giudici hanno disposto la prosecuzione delle ricerche fino al 2029, superata quella data il reato sarà prescritto.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.