TIVOLI – Ex Santo Spirito, a 8 mesi dalle elezioni “riciccia” il Piano di riqualificazione dei terreni

L'amministrazione Proietti si dice pronta a risolvere il problema di 2 mila famiglie di Tivoli Terme

E’ una distesa di terra di circa 500 ettari a destinazione agricola e industriale che si estende da Tivoli Terme fino al Centro Agroalimentare Romano di Setteville, quartiere di Guidonia Montecelio, dove dal Dopoguerra ad oggi almeno duemila famiglie hanno costruito le rispettive abitazioni e dove sorge il più grande campo nomadi abusivo della provincia di Roma.

E’ il patrimonio dell’ex Pio Istituto Santo Spirito, Ente religioso disciolto che ha trasferito la proprietà ai Comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio e oggi alla Asl Roma 5.

Si tratta della questione urbanistica per eccellenza per entrambe le amministrazioni comunali interessate, alle prese con cittadini impossibilitati sia a condonare le abitazioni senza essere proprietari dei terreni sui quali sono state realizzate, sia a registrare la residenza di neonati senza il nulla osta della Asl Roma 5 titolare delle aree previsto dalla cosiddetta “Legge Renzi-Lupi”.

Va avanti così da mezzo secolo senza una soluzione, ma oggi l’amministrazione comunale di Tivoli guidata dal sindaco Giuseppe Proietti si dice pronta a risolvere la questione a 8 mesi dalle prossime elezioni amministrative previste per la primavera del 2024.

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In un comunicato stampa diffuso venerdì 6 ottobre il Comune annuncia che in vista di un programmato incontro con gli Assessorati competenti della Regione Lazio, mercoledì 4 ottobre a Palazzo San Bernardino si è tenuto un primo incontro tra il Sindaco del Comune di Tivoli Giuseppe Proietti e il Direttore Generale della Asl Roma 5 Giorgio Giulio Santonocito al fine di accelerare il percorso politico-tecnico-amministrativo finalizzato al recupero urbanistico e ambientale dei terreni dell’ex Pio Istituto Santo Spirito.

Secondo il comunicato il Sindaco Proietti ha proposto di procedere di concerto con la competente Regione Lazio e con il Comune di Guidonia Montecelio al fine di coinvolgere tutti gli Enti e i soggetti interessati al raggiungimento dell’obiettivo comune e di elaborare un Piano urbanistico che abbia la finalità di riqualificare quest’ampia porzione di territorio di confine, anche dotandolo delle urbanizzazioni primarie e dei servizi di cui è attualmente sprovvisto.

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Stando sempre alla nota stampa, il Direttore Santonocito – dichiarandosi d’accordo sulle finalità della Amministrazione comunale – ha subordinato le modalità operative alle superiori decisioni dei competenti Assessorati della Regione Lazio nel rispetto della vigente legge regionale che regola la materia.

“Questa iniziativa – si legge sempre nel comunicato stampa – riprende un percorso già tracciato in precedenza dall’Amministrazione comunale che nel maggio 2019 aveva istituito, con Delibera di Giunta comunale, un “tavolo di confronto per l’analisi delle problematiche afferenti i beni immobili denominati Terreni ex  Pio Istituto Santo Spirito” e le centinaia di persone che lì vivono ed operano. Il tema era stato poi riportato all’attenzione del Consiglio Comunale attraverso una Mozione elaborata nell’ambito della Commissione Consiliare Urbanistica ed approvata all’unanimità a marzo 2021″.

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