TIVOLI – “Lazio Meravigliosa”, le Scuderie si colorano di biancoceleste

La mostra sullo scudetto del 1974 fa il "pienone". E oggi arriva l'aquila Olimpia

“Tivoli si sapeva fosse laziale, ora lo sarà ancor di più”.

E’ il commento degli organizzatori di “Meravigliosa – La Lazio più bella di sempre”, l’iniziativa che celebra il 50esimo anniversario dal mitico scudetto del 1974, conquistato dalla cosiddetta “Banda Maestrelli”, una squadra di folli, banditi ed eroi, divisi nello spogliatoio ma compatti in campo.

Ieri, sabato 23 marzo, centinaia di tifosi biancocelesti hanno letteralmente invaso le Scuderie Estensi di Tivoli per la prima giornata della mostra itinerante, realizzata con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato ai grandi eventi, sport, turismo e moda, del Comune di Tivoli e della stessa Società Sportiva Lazio.

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Al taglio del nastro erano presenti anche Giancarlo Oddi e Massimo Maestrelli, rispettivamente terzino e figlio dell’allenatore della squadra che più è rimasta nell’immaginario collettivo per aver fatto l’impresa: aver portato il primo scudetto in casa biancoceleste.

In programma è prevista la partecipazione di altri ex calciatori e dei loro familiari pronti a condividere la gioia dei tifosi.

Anche oggi, domenica 24 marzo, dalle ore 11.00 fino alle 18.00, i colori biancocelesti continueranno a sventolare nel cielo della Superba e ad arricchire l’evento arriverà l’aquila Olimpia con il suo falconiere, Juan Bernabè.

Momenti emozionanti che rievocano il glorioso passato.

Una sezione particolare riguarderà tutte le giornate di quel campionato ricordate dai ritagli di giornali e dai cimeli delle squadre avversarie che l’hanno affrontata, illustrando il girone di andata e di ritorno per raccontare la storia della S.S. Lazio coinvolgendo anche tutte le altre società di calcio.

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Un focus speciale sarà dedicato alla Lazialità tiburtina, ai grandi laziali della città, figure iconiche che hanno fatto la storia all’ombra della Rocca Pia, e a coloro che, ieri come oggi, hanno voluto mantenere vivo il tifo attraverso i club.

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