GUIDONIA – Case popolari, il Comune riassegna l’alloggio alla famiglia ghanese

La consegna di un appartamento ai "veri" secondi in graduatoria ha rimesso le carte in regola

Per un errore era stata considerata seconda in graduatoria, mentre in realtà era soltanto quinta. Per questo il Comune di Guidonia Montecelio prima le aveva assegnato una casa popolare, dopodiché le aveva revocato la consegna.

Per fortuna, non dovrà lasciare l’alloggio la famiglia ghanese che aveva atteso dieci anni per avere un tetto sicuro sulla testa e che dopo 4 giorni si era vista ordinare la riconsegna entro 30 giorni (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

E’ quanto emerge dalla determina numero 53 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA – firmata ieri, domenica 9 giugno, firmata dalla dirigente dell’Ufficio Casa, Paola Piseddu.

Con l’atto viene infatti revocata la determina numero 50 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - del 28 maggio con cui l’amministrazione aveva deciso di procedere alla revoca in autotutela dell’assegnazione al nucleo familiare composto dalla 51enne Mary M., dal marito e dai tre figli minori, alla quale venerdì 24 maggio con la determina numero 46 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA– era stato consegnato l’alloggio di 83,63 metri quadrati ubicato nel complesso di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà Ater in via Campolimpido 35, a Villanova (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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La famiglia ghanese era risultata infatti in seconda posizione nell’ultimo aggiornamento della graduatoria per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) destinati all’assistenza abitativa delle categoria svantaggiate approvata il 21 marzo scorso (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Il Responsabile del procedimento di assegnazione in una relazione d’ufficio aveva evidenziato un errore nell’individuazione del nucleo assegnatario, sottolineando che prima della famiglia ghanese ne esisteva un’altra con un migliore punteggio in graduatoria, a cui andava legittimamente assegnato il primo alloggio che si era reso disponibile a graduatoria approvata.

Si tratta di Massimo R., 55enne italiano, capofamiglia di un nucleo composto anche dalla moglie 50enne e tre figli di 24, 21 e 16 anni, al quale venerdì 31 maggio con la determina numero 52 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA– è stato consegnato un alloggio di 100,15 metri quadrati ubicato nel complesso di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà Ater in via delle Magnolie, nel quartiere di Colle Fiorito.

Il 3 giugno lo stesso Responsabile del Servizio Politiche Abitative ha comunicato che i presupposti che hanno determinato la revoca dell’assegnazione dell’alloggio a Mary M. non sussistono perché decaduti con la consegna della casa popolare a Massimo R. che ne aveva diritto in quanto meglio posizionato in graduatoria.

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