Prevenzione cardiovascolare, parola al cardiologo del Gruppo INI Dario Giordano

"Dieta equilibrata, attività fisica regolare e gestione dello stress"

Tiburno.tv ha intervistato il dottor Dario Giordano, cardiologo del Gruppo INI. Nella città del Nord-Est il gruppo gestisce due cliniche: INI – Medicus a Tivoli e INI – Villa Dante a Guidonia Montecelio. Il dottor Giordano – una carriera dedicata alla salute cardiovascolare – in questa intervista ci ha fornito delle importanti delucidazioni sulla prevenzione cardiovascolare e sulle sfide quotidiane affrontate nel trattamento dei pazienti.

 

Quali sono i principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e come possiamo monitorarli efficacemente nella vita quotidiana?

I principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari sono rappresentati dall’obesità addominale, dall’ipertensione arteriosa, dagli alterati valori ematici di lipidi (dislipidemia) e glucosio (diabete). Questi fattori sono tra di loro interconnessi e solitamente si presentano in associazione in un quadro definito “sindrome metabolica”, una condizione nella quale le arterie dell’organismo vengono interessate in forma maggiore e precoce da fattori degenerativi di aterosclerosi, quest’ultima alla base dei fenomeni ischemici come infarti cardiaci e ictus cerebrali.

Riconoscere che la sindrome metabolica è causata da stili di vita scorretti è fondamentale non solo per la prevenzione, ma anche per la cura delle malattie cardiovascolari. Pertanto si raccomanda di mantenere una dieta sana, svolgere regolare attività fisica, curare il sonno, evitare l’esposizione ad agenti tossici come il fumo di sigaretta e gestire lo stress psicologico.

 

Quanto è importante l’alimentazione nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e quali sono i principali alimenti che dovremmo includere o evitare nella nostra dieta?

Una dieta sana è imprescindibile per il mantenimento della salute e quindi anche per prevenzione delle malattie cardiovascolari. In generale andrebbe preferita un’alimentazione varia, prediligendo cibi di origine vegetale e in particolare verdure e frutta (fresca e secca) come fonte di carboidrati, lipidi, fibre, vitamine, minerali; in minor quantità, prodotti di origine animale quali carni magre e pesce azzurro per il loro contenuto di proteine nobili e acidi grassi omega 3, ma anche di vitamine e minerali non presenti a sufficienza o in forma assimilabile nei vegetali.

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Se in linea generale gli alimenti sopraelencati sono costitutivi di una dieta sana, bisognerebbe evitare quanto più possibile l’utilizzo di prodotti processati, come lo zucchero, le farine raffinate e la carne lavorata. 

Ulteriore attenzione andrebbe riposta anche verso il preservare la qualità degli alimenti, optando per cibi nella loro forma integrale, consumandoli crudi o preparandoli con tecniche di cottura a basse temperature.

 

Quali sono i segnali precoci di possibili problemi cardiaci che non dovremmo ignorare?

I segnali precoci di possibili problemi cardiaci più comuni sono: dolore toracico (sensazione di oppressione al petto con dolore che può irradiarsi al braccio sinistro, alla schiena, al collo, alla mandibola o all’addome); dispnea (difficoltà respiratoria a riposo o che subentra precocemente in seguito ad attività fisica); astenia (stanchezza intensa e insolita); cardiopalmo (sensazione di battito cardiaco accelerato, irregolare o molto forte); edema (gonfiore alle gambe, alle caviglie o ai piedi); capogiri ed episodi sincopalisudorazione algida. Questi sintomi non indicano necessariamente un problema cardiaco ma è importante consultare il medico curante per una valutazione accurata.

A prescindere dalla presenza o meno di tali sintomi, è fondamentale eseguire regolari controlli della pressione arteriosa a domicilio (mediante strumento di misurazione da braccio), secondariamente al fatto che l’ipertensione arteriosa è di frequente asintomatica, perlomeno nei primi stadi. Ulteriore attenzione andrebbe rivolta all’esecuzione periodica di esami del sangue di routine, comprensivi di profilo glicemico e lipidico.

 

L’attività fisica ha un ruolo cruciale nella salute del cuore: quali tipi di esercizi consiglia per diverse fasce di età e condizioni di salute?

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La migliore attività fisica per la salute cardiovascolare è quella che riesce a coinvolgere entrambi i meccanismi di metabolismo, sia aerobico che anaerobico. L’età o il sesso non sono caratteristiche per discernere a priori l’indicazione o meno a svolgere una particolare pratica fisica. La scelta degli esercizi fisici, oltre che a fattori di preferenze e attitudini personali, andrebbe individualizzata sulla base della presenza o meno di condizioni patologiche (cardiovascolari, osteo-articolari, etc).

In generale, attività considerate benefiche per la salute cardiovascolare sono rappresentate da camminata veloce, ginnastica a corpo libero, nuoto, danza, yoga.

È bene ricordare che, anche in questo caso, la moderazione è la via da seguire: certamente la sedentarietà è un’abitudine fortemente nociva ma anche un’attività fisica portata allo stremo e senza rispettare i fisiologici tempi di recupero può rivelarsi dannosa!

 

In che modo lo stress psicologico influisce sulla salute cardiovascolare e quali strategie suggerisce per gestire lo stress in modo efficace?

Lo stress mentale influisce negativamente sulla nostra salute cardiovascolare in diversi modi. Le principali alterazioni si manifestano con l’aumento della pressione sanguigna, i disturbi del sonno, la disregolazione del sistema immunitario con infiammazione cronica.

Inoltre, le persone psicologicamente stressate tendono ad adottare abitudini di vita poco salutari come fumare, consumo eccessivo di alcolici, alimentazione scorretta e scarsa attività fisica. Si viene quindi a creare una condizione cronica di stress psico-fisico che è alla base non solo delle malattie cardiovascolari ma di tutte le malattie cronico-degenerative.

La gestione dello stress richiede un approccio olistico che coinvolga tecniche fisiche, mentali e comportamentali: dieta sana, attività fisica regolare, sonno adeguato per quantità e qualità, meditazione e mindfulness, tecniche di respirazione profonda, supporto sociale ed eventualmente professionale con l’ausilio di uno psicoterapeuta.

https://gruppoini.it/ini-villa-dante/

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