TIVOLI – Distributore di tabacchi e gratta e vinci assaltato con l’esplosivo

All’alba due balordi lo hanno fatto saltare in aria: costa 36 mila euro

La deflagrazione è stata talmente violenta da essere avvertita in tutto il quartiere. E non è stato un petardo qualsiasi, ma un esplosivo in grado di far saltare in aria il portellone e scaraventarlo a una decina di metri di distanza al centro della strada.

E’ il bilancio dell’assalto messo a segno all’alba di lunedì 23 dicembre ai danni della “Tabaccheria della Serena”, storica attività commerciale di Elio D’Andrea al civico 87 di via della Serena, a Villa Adriana, quartiere alla periferia di Tivoli.

Nel mirino è finito il distributore automatico di tabacchi, gratta e vinci, bibite, snack ed erogatore di servizi telematici per mano di due balordi fuggiti in sella ad una moto.

 
 

Secondo quanto riferito dal titolare Elio D’Andrea al quotidiano on line Tiburno.Tv, il fatto è avvenuto all’1,27, orario in cui i residenti hanno sentito tremare le pareti di casa e le telecamere di videosorveglianza della tabaccheria hanno ripreso il dinamitardo, un uomo incappucciato con un complice che lo attendeva poco distante in sella ad una moto da cross di piccola cilindrata.

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A quel punto, gli abitanti si sono affacciati a balconi e finestre avvistando l’uomo incappucciato e urlandogli contro, mentre il ladro tentava di infilare affannosamente in una borsa qualche pacchetto di sigarette e gratta e vinci sparsi sull’asfalto di via della Serena.

Pochi secondi, poi la fuga in sella alla moto in direzione via Rosolina. Sono stati gli stessi residenti ad allertare il Numero Unico per le Emergenze 112 e in pochi minuti è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Tivoli che ha perlustrato la zona alla ricerca dei malviventi in moto, ma erano riusciti già a dileguarsi nella notte.

Pochi istanti dopo è sopraggiunto anche il titolare Elio D’Andrea.

“E’ un danno ingente – commenta il commerciante tiburtino, raggiunto al telefono dalla redazione di Tiburno.Tv – soltanto il distributore costa 36 mila euro e in questo momento non potrò acquistarne uno nuovo. Senza contare i pacchetti di sigarette, i gratta e vinci e gli altri prodotti frantumati nella deflagrazione e resi invendibili”.

“Non so quale esplosivo abbiano utilizzato – prosegue D’Andrea – di sicuro non poteva essere un normale petardo. Basti pensare che il portellone del distributore automatico è stato sbalzato in mezzo alla strada col rischio che potesse finire addosso a qualche passante.

Per sollevare il portellone e trasportarlo sul marciapiedi abbiamo faticato io e due carabinieri.

Fortunatamente non hanno trovato i soldi: nell’esplosione i cassetti contenitori sono stati sbalzati sull’asfalto in maniera disordinata, hanno avuto giusto il tempo di raccogliere un po’ di sigarette e gratta e vinci, ma sono stati messi in fuga dai residenti che gli urlavano contro dai balconi.

Ancora devo fare l’inventario, ma dalle immagini presumo che siano riusciti a portar via merce per un valore di circa 300 o 400 euro: diciamo che per loro non è stato un grande affare.

Ma io non potrò avere il distributore per un po’ di tempo”.

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