A Gerano, piccolo paese alle porte di Roma, domenica 27 aprile si celebrerà il 296esimo anniversario della Madonna del Cuore con la realizzazione dell’infiorata più antica d’Italia; un lungo tappeto colorato composto da immagini uniche, create dalla fantasia e dalla manualità degli abitanti che attraverso ogni loro gesto, ringraziano la Vergine per la Sua costante protezione.
I maestri infioratori di Gerano anche quest’anno sono pronti ad allestire il tradizionale tappeto floreale che dalla sera del sabato, dopo la tradizionale “Calata” tra i fedeli radunati nella chiesa di Santa Maria Assunta, del quadro di Sebastiano Conca che rappresenta la Madonna venerata dai Geranesi, inizieranno i preparativi per realizzare il tributo floreale di un intero paese alla sua Regina.
I profumi emanati dai fiori rievocano ricordi di un passato ormai lontano, quando le giornate venivano scandite dai rintocchi di un campanile e nei vicoli si respirava l’odore dei caminetti accesi.
La luce soffusa dei lampioni, fa da cornice ai riquadri che durante la notte, lentamente, iniziano a prendere forma al ritmo del battito di centinaia di cuori che in allegria vibrano all’unisono, animati da una profonda devozione.
Una lunga tradizione sopravvissuta a guerre, terremoti, calamità di ogni genere e che ha contribuito con la sua energia a creare l’identità stessa della nostra collettività.
Tra i temi scelti quest’anno, per realizzare gli otto quadri ed il lunotto di chiusura, oltre i consueti Rosone con Cuore e Nome di Maria, altri di grande richiamo e legati all’anno giubilare: “apertura della porta Santa prima volta nel carcere di Rebibbia”, “Santa Maria Maggiore Basilica Papale Giubilare”; “Logo Giubileo 2025”, e non di minore importanza, “Carità – senso e valore alle pratiche del pellegrinaggio”, “Omaggio alla Città di Subiaco capitale italiana del libro 2025”, “Pellegrini di speranza”, e per concludere “Canonizzazione Carlo Acutis”.
Tanta la partecipazione dei Geranesi che donano il loro tempo per diverse settimane, in virtù della grande devozione verso la Madonna del Cuore, tanti i visitatori che si recano nel borgo laziale per ammirare una delle ultime infiorate realizzate esclusivamente con fiori, senza l’ausilio di polveri e segatura, oltre la realizzazione dei quadri a mano libera e senza stampi, come esclusiva caratteristica, che indica quanto i Geranesi tengano alla specificità e alla tradizionalità della loro opera d’arte.
L’Infiorata di Gerano suscita emozioni, sensazioni, stupore, poesia ed ancora oggi rappresenta una occasione in più per sognare…”.
Tutti i dettagli e programma sui canali social del Comitato Festeggiamenti Infiorata di Gerano.