


Vale la pena ricordare che gli Avvocati penalisti del Foro di Tivoli si sono astenuti dalle udienze lunedì 5 maggio, martedì 6 e mercoledì 7 maggio: tre giorni di sciopero per protestare contro una norma che viene definita “punitiva e incostituzionale” ed è contestata sia per motivi di metodo che di merito.
“Dal primo punto di vista – si legge nel comunicato stampa della Camera Penale di Tivoli – occorre per l’ennesima volta rimarcare l’abuso dello strumento della decretazione d’urgenza, riservata dall’art. 77 Cost. ai casi straordinari di necessità ed urgenza, – già tante volte oggetto di rilievi sia da parte del Presidente della Repubblica che della Corte Costituzionale – qui adottato per recepire il contenuto di un disegno di legge governativo, ormai da un anno in discussione dinanzi alla Commissione Giustizia della Camera”.
“Quanto al merito – conclude il Direttivo della Camera Penale di Tivoli – si deve rimarcare la deriva securitaria ed illiberale del provvedimento che prevede l’introduzione di nuove ipotesi di reato, molteplici ed ingiustificati aumenti di pena, l’introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale e di nuove ipotesi di ostatività che inevitabilmente non potranno che portare all’aumento della popolazione carceraria, aggravando il già drammatico fenomeno del sovraffollamento carcerario”.