Le immagini parlano da sole.
L’erba è talmente alta da raggiungere l’altalena.
A inviarle alla redazione del quotidiano on line Tiburno.Tv sono i residenti al Bivio di Guidonia e ritraggono la situazione attuale all’interno del parco pubblico di via dei Platani.
Si tratta di un’area verde di circa due ettari di proprietà dell’oramai disciolto Pio Istituto Santo Spirito, oggi proprietà della Asl Roma 5 di Tivoli.
A gennaio scorso la stessa Azienda Sanitaria Locale ha deciso di recintare e chiudere il parco pubblico come risposta ai residenti che ne denunciavano il totale abbandono e chiedevano la sua riqualificazione (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Gli stessi abitanti da anni chiedono ad Asl e al Comune di Guidonia Montecelio di ratificare il trasferimento di proprietà a titolo gratuito del parco, come deliberato oramai dieci anni fa.
Ad arredare il parco è stato infatti il Comune di Guidonia Montecelio che lo ha gestito e manutenuto fino al 2012, anno in cui il patrimonio dell’ex Istituto Santo Spirito è tornato nella piena disponibilità dell’Azienda Sanitaria Locale.
Ma da allora il parco è rimasto abbandonato perché il Comune non può occuparsene e la Asl lo ha fatto soltanto se sollecitata.
Il 29 gennaio scorso il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Silvia Cavalli ha tagliato la testa al toro: con la delibera numero 97 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA - ha preso atto dell’esecuzione dei lavori da parte della “Natura Green di Petricola Mario” di Valmontone: la ditta, molto stimata e specializzata nella cura e manutenzione del paesaggio e nella manutenzione di giardini privati e pubblici, ha installato una rete metallica zincata a maglie romboidali tessuta in filo con annessi pilastrini alti 2 metri e mezzo l’uno per un importo pari a 10.110 euro e 24 centesimi lordi.