Sabato 7 giugno, nella ricorrenza dell’81esimo anniversario dell’Eccidio delle Pratarelle, la Comunità di Vicovaro si è raccolta per commemorare i 29 martiri – donne, bambini e uomini – barbaramente assassinati dalle truppe nazifasciste il 5 e il 7 giugno 1944.
Sopra e sotto, alcune immagini della cerimonia per l’eccidio delle Pratarelle a Vicovaro
Alla cerimonia, presieduta dal Sindaco di Vicovaro Nello Crielesi, erano presenti il Consigliere Regionale Marco Colarossi, la Consigliera Delegata di Città Metropolitana di Roma Capitale Manuela Chioccia, la Sindaca di Licenza Iliaria Passacantilli in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica, il vice Sindaco di Vivaro Romano Ernesto Moglioni, il consigliere Matteo Lori in rappresentanza del Comune di Mandela ed il Commissario del Parco Regionale dei Monti Lucretili Marco Piergotti.
Hanno partecipato inoltre l’Associazione Martiri delle Pratarelle, l’Anpi della Provincia di Roma, l’Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri, la Banda dell’Arma Trasporti e Materiali dell’Esercito Italiano e il Reverendo Don Benedetto Molinari.
“Ricordarli non è solo un dovere morale, ma un atto di responsabilità verso le generazioni future, affinché tutti possiamo parlare la stessa “lingua” per trasmettere i valori che ci contraddistinguono – ha detto il sindaco di Vicovaro Nello Crielesi – È stata una giornata con un forte senso di appartenenza per tutta la nostra comunità, all’insegna della giustizia e pace che sono i pilastri della nostra Costituzione.
L’Amministrazione Comunale di Vicovaro esprime profonda gratitudine a tutte le cittadine e i cittadini che hanno preso parte alla commemorazione, nonché alle autorità civili, militari e religiose che hanno onorato la memoria dei Martiri delle Pratarelle con la loro presenza”.
“La commemorazione dei 29 Martiri crudelmente assassinati dalle truppe nazifasciste il 7 giugno 1944 rappresenta uno dei tanti eccidi che macchiarono di sangue la Valle dell’Aniene durante la ritirata – commenta in una nota Città Metropolitana di Roma Capitale – Non dobbiamo perdere la memoria di quanto di tragico è successo in passato e di quanti hanno pagato con la vita la difficile strada che ha portato ad un paese libero e democratico”.