Una cassetta a muro dove riporre i telefonini.
E’ la seconda novità emersa dal reportage del quotidiano Tiburno.Tv all’interno degli istituti superiori della Città del Nordest per documentare come è stata recepita la Disposizione del ministro Giuseppe Valditara di vietare gli smartphone in classe a tutti gli istituti superiori (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
E’ sempre l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” di Tivoli a dimostrare una sintonia con la direttiva ministeriale.
“Dopo un lungo esame e confronto – spiega la Preside Maria Cristina Berardini – lunedì 8 settembre il Consiglio d’Istituto ha recepito la Circolare ministeriale e deliberato il Regolamento sull’utilizzo di telefoni cellulari e dispositivi mobili nella scuola. Per questo sono state acquistate delle cassette a muro con chiave dotate di 30 posti per altrettanti smartphone”.
La procedura è spiegata nel dettaglio all’interno del Regolamento – CLICCA E LEGGI IL REGOLAMENTO – che prevede il divieto di uso del cellulare a scuola durante le ore di servizio per scopi non legati alla funzione anche per docenti e collaboratori, non soltanto per gli studenti.
IL NUOVO REGOLAMENTO SCOLASTICO
Stando alla procedura delineata dall’Istituto, i telefoni cellulari vengono depositati, a cura degli studenti e sotto la vigilanza del docente, dalle ore 08.10 e fino al termine delle lezioni della classe negli appositi contenitori di sicurezza presenti in ogni aula, nell’alloggiamento che gli corrisponde rispetto all’ordine alfabetico della classe.
Al termine delle lezioni la cassetta di sicurezza viene aperta dal docente, gli studenti prelevano il proprio cellulare.
Il Regolamento dell’Istituto “Alessandro Volta” di Tivoli e Guidonia attribuisce responsabilità anche ai Collaboratori Scolastici: a loro è dato il compito di aprire e chiudere le cassette all’inizio e alla fine delle lezioni, e sono inoltre responsabili della custodia della chiave della cassetta stessa.
Il docente della classe è abilitato al termine delle lezioni all’apertura della cassetta di sicurezza. In caso di supplenza il docente potrà rivolgersi al collaboratore scolastico del piano o alla vicepresidenza.
SANZIONI AGLI STUDENTI
Il Regolamento deliberato martedì scorso introduce una serie di sanzioni disciplinari per gli studenti sorpresi e segnalati alla Dirigenza da parte dei docenti e del personale ATA.
“Alla prima segnalazione – spiega la Preside dell’Istituto “Volta” – è prevista la sospensione dalle lezioni per un giorno senza obbligo di frequenza. Alla seconda segnalazione la sospensione dalle lezioni per 3 giorni senza obbligo di frequenza.
E alla terza segnalazione l’avvio di un procedimento disciplinare, di un Consiglio di classe straordinario, dell’audizione della famiglia e conseguente deliberazione per una sospensione dalle lezioni per 5 giorni senza obbligo di frequenza.
Le famiglie devono sapere che i giorni di sospensione incideranno sulla valutazione didattica, sul voto del comportamento, sul credito scolastico e, di conseguenza, sul passaggio alla classe successiva”.