Lappuntamento con la 47esima edizione dellevento è fissato il 25, 26 e 27 dicembre e ancora l1, 5 e 6 gennaio ed eccezionalmente 7 e 8 gennaio: dalla tribuna installata per loccasione, sarà possibile godere di una visuale mozzafiato e apprezzare la scenografia che anche in questa edizione si arricchirà di nuovi e sorprendenti scorci, mestieri ed effetti speciali. A fare il resto saranno i costumi che riprendono fedelmente i vestiti del tempo, gli effetti di scena e una location davvero unica: il Monumento Naturale delle Forre, al quale si accede mediante unimponente tagliata viaria di epoca etrusca scavata nel tufo; un luogo di memoria storica intriso di antichi racconti, un tempo centro nevralgico della vita contadina di paese e oggi area naturale protetta.
Nessun evento riesce a coinvolgere la comunità locale come il Presepe Vivente, lunico a poter contare su un bambinello vero, con i genitori che fanno a gara per vedere il proprio piccolo in braccio a Maria; e chi alcuni anni fa fu protagonista nel ruolo di bambinello, ora torna a portare il figlio per far sì che diventi interprete, a sua volta, di uno dei presepi più emozionati del Natale. Due gli spettacoli giornalieri previsti – alle 17,45 e alle 18,45 – con la possibilità di assicurarsi un posto in tribuna grazie al pratico sistema di prenotazione on-line sul sito www.prolocorchiano.com
Nei giorni di spettacolo, con partenza alle 15.30 nellarea di ingresso del Presepe, saranno organizzate anche visite guidate allantico borgo di Corchiano e alle forre, delle gole strette e profonde, incassate fra le rocce e incise da un corso dacqua, tipiche di questo tratto del Viterbese. E non mancheranno le esposizioni di prodotti tipici locali, larea parcheggio camper gratuita a due passi da tutti i servizi e i pacchetti promozionali per i visitatori che comprendono il pranzo o la cena, la visita guidata e lingresso allo spettacolo.
Sarà poi difficile restare indifferenti di fronte alla bellezza del Monumento Naturale delle Forre che sorge lungo il Rio Fratta, un affluente del Tevere, allinterno di unarea ricca di bellezze naturalistiche e di importanti testimonianze del passato: cavernette preistoriche e protostoriche, tombe e vie cave falische, un ponte romano e un tratto della via Amerina; e ancora antiche mole e opere idrauliche falische, nonché una centrale idroelettrica che, in funzione fino ai primi anni Sessanta, rappresenta un interessante esempio di archeologia industriale. Corchiano, inoltre, è un centro di origini antichissime che affonda le sue radici nellantica Fescennium, una delle città più importanti della civiltà Falisca. Appena fuori da Corchiano, in località Madonna del Soccorso, sono visibili diverse tombe del tipo rupestre risalenti al IV – III Secolo a.C., mentre di grande suggestione è la tagliata conosciuta come la Cava di S. Egidio, una profonda strada scavata nel tufo alta più di 10 metri che conserva sulle pareti due iscrizioni etrusche.