Si chiamava Mattia Salvati, era un ragazzo modello di Castel Madama, campione di equitazione, appassionato di motocross e tanti sogni nel cassetto.
Mattia Salvati, il giovane di Castel Madama morto a 19 anni in un tragico incidente stradale in via Empolitana
Avrebbe compiuto vent’anni poche settimane dopo il tragico incidente stradale in via Empolitana in cui perse la vita tra le lamiere di un’auto schiantata contro un albero e il muro di recinzione del camposanto di Tivoli (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Una tragedia che si sarebbe potuta evitare, se l’amico al volante fosse stato più responsabile.
Il Tribunale di Tivoli ha condannato a 4 anni per omicidio stradale aggravato l’amico della vittima al volante dell’auto
Per questo giovedì 13 febbraio il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a 4 anni di reclusione Antonio C., 23enne di Castel Madama, conducente della Renault Clio a bordo della quale intorno alla mezzanotte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 viaggiava Mattia Salvati e un terzo coetaneo.
Nel processo con rito abbreviato condizionato il Giudice Emanuela Maria Francini ha accolto la richiesta del pubblico ministero Roberto Bulgarini Nomi condannando il ragazzo per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di alterazione alcolica, in orario notturno e con pluralità di feriti.
Il Giudice ha condannato l’imputato alle pene accessorie della sospensione della patente per 3 anni, all’interdizione dai pubblici uffici per tutta la durata della pena, al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede di giudizio e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 20 mila euro ciascuno a favore della mamma e del fratello minore di Mattia Salvati, costituiti parte civile nel processo attraverso l’avvocato Livio Proietti di Tivoli.
La Renault Clio schiantata contro il cipresso e il muro di recinzione del cimitero di Tivoli
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli, la tragedia si consumò nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022.
Mattia Salvati viaggiava sul sedile del passeggero anteriore della Renault Clio, su quello posteriore un terzo amico e coetaneo anche lui di Castel Madama.
Subito dopo una curva, Antonio C. perse il controllo dell’auto che si schiantò prima contro un cipresso che costeggia la via Empolitana e quindi contro il muro di recinzione del cimitero.
Un impatto violentissimo con la parte anteriore destra dell’auto risultato fatale per Mattia Salvati, mentre il conducente e l’altro passeggero furono ricoverati con ferite multiple in prognosi riservata.
Il processo di giovedì 13 febbraio è stato celebrato con rito abbreviato condizionato all’esame della consulenza cinematica del perito dell’imputato.
Tuttavia il Giudice Emanuela Maria Francini ha condiviso la ricostruzione dell’ingegner Lucio Pinchera, consulente cinematico del pubblico ministero Roberto Bulgarini Nomi.
Secondo il perito della Procura di Tivoli, la Renault condotta da Antonio C. viaggiava da Castel Madama verso Tivoli a circa 70 all’ora, una velocità superiore ai 50 chilometri orari imposta in quel tratto della via Empolitana.
Stando sempre alla ricostruzione dell’ingegnere cinematico, le ruote posteriori della Renault Clio erano più piccole di circa dieci centimetri di quelle omologate.
Inoltre dalle analisi Antonio C. risultò positivo all’alcoltest che certificò un tasso alcolemico di 1,18, più del doppio della soglia limite attuale pari a 0,50 grammi per litro di sangue.
Mattia Salvati era nato il 13 aprile 2002 ed è deceduto il 27 marzo 2022
Nato il 13 aprile 2002, Mattia Salvati era il primo di due figli di una famiglia stimata nel borgo castellano (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Il motocross era una grande passione di Mattia Salvati
A giugno 2021 Mattia si era diplomato in Ragioneria presso l’Istituto tecnico “Enrico Fermi” di Tivoli e pochi mesi prima dell’incidente aveva iniziato a lavorare presso la “Ficacci Olive” di Castel Madama.
Mattia Salvati era un campione di equitazione; sotto, il ragazzo premiato al termine di una gara
Un bravo ragazzo pieno di voglia di fare, appassionato di motocross e campione di equitazione, dal 2019 nella squadra della “Country House” di Castel Madama, protagonista di gare regionali e in prima fila anche nell’organizzazione del Palio Madama Margarita.
Passioni e sogni spezzati tra le lamiere di un’auto finita contro un muro.
Le motivazioni della sentenza del Tribunale di Tivoli saranno depositate tra 90 giorni.