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Roma Est – Malata di tumore licenziata per assenze, nessun reintegro per Simona

A nulla sembrerebbe esser servita la mobilitazione degli ultimi giorni. La Mediamarket S.p.A., multinazionale per cui lavorava Simona, giustifica il licenziamento con la mancata consegna della certificazione che comprovi la contrazione di una malattia grave. Per Simona si era mobilitata non solo l’Usb, ma anche tutta l’opinione pubblica ed il vicesindaco Luigi Nieri (“Immediato reintegro”, scrisse su Twitter).

Arsoli – Uffici comunali aperti di sabato: esultano i pendolari

Ancora una novità decisa dall’amministrazione comunale di Arsoli, guidata dallo scorso anno dal sindaco, Gabriele Caucci. In aggiunta al divieto di transito per gli automezzi lungo le strade rurali se non espressamente autorizzati, ed alla istituzione della sosta ad orario in alcune vie e piazze del centro storico del paese, arriva ora l’apertura degli uffici comunali anche nella giornata del primo e terzo sabato del mese.

Roma Est – Rifiuti, un biodigestore a Rocca Cencia. Petizione dei residenti: “Qualità vita insostenibile”

La prima pietra verrà posata il 30 novembre 2015. Questa la previsione dell’Ama, l’azienda municipalizzata intenzionata ad attivare un biodigestore a Rocca Cencia. Ieri, 17 febbraio, il consigliere pentastellato Enrico Stefàno ha pubblicato i dati presentati durante la commissione capitolina all’Ambiente. Nel documento è prevista l’attivazione dell’impianto per il 1 ottobre 2016. I residenti denunciano: “Avevano promesso nessun biogas”.

Rocca Cencia – Cumuli di rifiuti ammassati nel Tmb. Gli operatori: “Situazione al limite”

Montagne di rifiuti nello stabilimento Ama di Rocca Cencia. Perennemente circondato da stormi di gabbiani, l’impianto Tmb(Trattamento Meccanico Biologico) non riesce a smaltire l’enorme quantità di indifferenziata che riceve quotidianamente. A spiegare le ragioni di questa condizione ci pensa l’Agoa (Agenzia Giornalistica Operatori Ama), in costante contatto con i cittadini dei quartieri limitrofi. “Riceviamo spesso segnalazioni sul nostro profilo Facebook – raccontano –, così ci mettiamo a disposizione degli abitanti per far luce sui loro dubbi”.

Rocca Cencia – Cumuli di rifiuti ammassati nel Tmb. Gli operatori: “Situazione al limite”

Montagne di rifiuti nello stabilimento Ama di Rocca Cencia. Perennemente circondato da stormi di gabbiani, l’impianto Tmb(Trattamento Meccanico Biologico) non riesce a smaltire l’enorme quantità di indifferenziata che riceve quotidianamente. A spiegare le ragioni di questa condizione ci pensa l’Agoa (Agenzia Giornalistica Operatori Ama), in costante contatto con i cittadini dei quartieri limitrofi. “Riceviamo spesso segnalazioni sul nostro profilo Facebook – raccontano –, così ci mettiamo a disposizione degli abitanti per far luce sui loro dubbi”.

Rocca Cencia – Cumuli di rifiuti ammassati nel Tmb. Gli operatori: “Situazione al limite”

Montagne di rifiuti nello stabilimento Ama di Rocca Cencia. Perennemente circondato da stormi di gabbiani, l’impianto Tmb(Trattamento Meccanico Biologico) non riesce a smaltire l’enorme quantità di indifferenziata che riceve quotidianamente. A spiegare le ragioni di questa condizione ci pensa l’Agoa (Agenzia Giornalistica Operatori Ama), in costante contatto con i cittadini dei quartieri limitrofi. “Riceviamo spesso segnalazioni sul nostro profilo Facebook – raccontano –, così ci mettiamo a disposizione degli abitanti per far luce sui loro dubbi”.
 

Roma Est – Troppe assenze, licenziata. Ma Simona è malata di cancro

Un semplice telegramma per annunciarle il licenziamento. La causa: le troppe assenze. Ma Simona, lavoratrice 40enne nello store di elettronica Saturn, presso il Centro commerciale Roma Est, è malata di cancro dal 2010. Durante quest’ultimo anno, a causa della malattia, è mancata 200 giorni dal posto di lavoro.

Ponte di Nona – Espulsi dal centro d’accoglienza dopo le rivolte, parlano i rifugiati

Quello che è accaduto durante la notte del 12 febbraio è stato l’ultimo capitolo di una situazione di forti tensioni e proteste all’interno del centro Namastè di Ponte di Nona durante gli ultimi mesi. La “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, è la mancata erogazione del pocket money, ovvero quello che percepiscono ogni mese i richiedenti asilo, e che è loro diritto come da convenzione internazionale, composto dalla diaria di 2,5 euro e i beni di igiene personale, in forte ritardo nel mese di gennaio.