Nata sotto il segno dellβAriete, Arianna Lalli, classe 1984, si definisce una persona solare e amante della compagnia. Vive a Parco Azzurro e lavora come impiegata presso una ditta di costruzioni edili. Adora ascoltare la musica e, se avesse tempo, vorrebbe dedicarsi allβarte della pittura. Ha pronunciato il fatidico sΓ¬ lβ8 luglio 2012 nella Chiesa di S. Pancrazio a Isola Farnese, insieme a Cristiano Santicchia, 37anni, libero professionista, suo marito e compagno di vita.
Lunghi capelli neri raccolti in una pettinatura semplice e di classe, un abito bianco da vera principessa. Arianna ha indossato nel giorno piΓΉ importante della sua vita il gioiello piΓΉ adatto: il suo sorriso felice. La incontro nel salone Artemis di Lino Sorrentino, hairstylist di Colleverde, che ha creato per lei unβacconciatura naturale ed elegante, proprio come desiderava.
βDopo un lungo corteggiamento Cristiano ha conquistato il mio cuoreβ… CosΓ¬, nella piΓΉ totale spontaneitΓ , Arianna ci confessa come Γ¨ sbocciata la sua grande storia dβamore con lβuomo che da luglio scorso Γ¨ diventato suo marito dopo tre anni di convivenza.
Come siete arrivati allβaltare?
“Cristiano ed io ci siamo incontrati per la prima volta ad una festa di amici e subito Γ¨ scattato qualcosa. Ma io ero un poβ restia, sono stata un vero osso duro! E dopo un lungo corteggiamento, ho ceduto e mi sono perdutamente innamorata di lui. Quando mi ha proposto di sposarlo eravamo in una Spa e, nonostante convivessimo giΓ da tre anni, davvero non me lβaspettavo. Devo riconoscerglielo, sa sempre come stupirmi”.
Arianna, che tipo di sposa sei stata?
“Sicuramente una sposa classica: abito bianco, chiesa e bouquet di rose candide. Per completare il mio look, semplice ma raffinato, mi sono affidata a Lino per lβacconciatura e a sua moglie, Marina, che ha ideato per me un trucco delicato e nello stesso tempo molto intenso. Fiori tra i capelli e un punto luce sul decoltΓ© hanno completato lβincanto”.
Ad aiutare il tuo hair stylist di fiducia cβera un assistente speciale, tuo cugino Federico (Mastrostefano), meglio conosciuto come ex tronista di Uomini e Donne… che tipo di rapporto avete?
“Γ mio cugino ma in realtΓ Γ¨ come se fossimo fratelli, siamo praticamente cresciuti insieme. Il giorno del matrimonio, mentre mi preparavo, era lΓ¬ a farmi ridere con la sua frizzante simpatia e ha βaiutatoβ Lino con lβacconciatura. Sicuramente Γ¨ stato un ottimo metodo per scacciare la tensioneβ¦ Lo adoro”.
Hai organizzato il matrimonio in poco tempo, come ci sei riuscita?
“Abbiamo preparato tutto in circa sei mesi, ma con il lavoro potevamo dedicarci allβorganizzazione solo nei fine settimana. Γ stata dura, lo ammetto, ma alla fine Γ¨ andato tutto nel verso giusto”.
CβΓ¨ un momento di quel giorno che ricordi in particolare?
“Tutto di quella giornata mi ha regalato emozioni ed ho avuto lβimpressione che il tempo volasse. Ricordo che a fine serata i nostri amici hanno indossato delle parrucche e ci siamo scatenati in pista tutti insieme, come se fosse una festa di Carnevale. E poi i fuochi dβartificio che hanno illuminato il cielo, il lancio del bouquet, lo scambio dei voti… Ricordo ogni istante perchΓ© quel giorno Γ¨ stato meraviglioso”.
E il viaggio di nozze?
“Abbiamo fatto un tour negli Stati Uniti: New York, San Francisco, Las Vegas, Los Angelesβ¦ E poi, per riposarci, siamo stati una settimana in Polinesia, paradiso naturale incantevole. Una meta che consiglio a tutti coloro che vogliono rilassarsi e godersi un poβ di serenitΓ con la persona che amano”.
Dalla convivenza al matrimonio, cosa Γ¨ cambiato?
“Non molto, sicuramente il voto religioso ci ha uniti ancora di piΓΉ… La convivenza ci ha aiutato a capire che eravamo fatti per stare insieme. Dopo il sΓ¬, abbiamo ripreso la routine quotidiana”.
Una passione che vi lega nel tempo libero?
“Siamo entrambi appassionati di cinema tanto da scegliere le locandine dei nostri film preferiti come simbolo del tableau delle nozze”.
Un consiglio alle future spose?
“Durante lβorganizzazione del matrimonio mantenete la calma, perchΓ© Γ¨ facile che possano capitare imprevisti o ritardi. E in quel caso agitarsi non serve proprio a niente! Un bel respiro e tutto andrΓ per il meglio. Ma soprattutto, prima del fatidico sΓ¬, suggerisco un periodo di convivenza, fondamentale per capire se si Γ¨ davvero compatibili. Anche perchΓ© il matrimonio, almeno per me, Γ¨ un impegno per sempre…”
Rara Piol