Da Colonna a Olevano Romano tra poderosi castelli e grotte carsiche

ROMA – COLONNA – SAN CESAREO – ZAGAROLO – CAVE – ROCCA DI CAVE – GENAZZANO – SAN VITO ROMANO – ROCCA SANTO STEFANO – BELLEGRA – ROIATE – OLEVANO ROMANO – ROMA

 

Nelle terre dei Colonna, di poderosi castelli e di grotte carsiche

 

COLONNA

Monumenti e storia: l’antica Labicum diede inizio alla nascita della cittadina Colonna. Da visitare il castello oggi centro storico del paese, che prese il nome da qualche colonna del Labicum Quintanense, si spiega così il nome. Dal castello deriva anche il nome della nobile famiglia romana dei Colonna. Da non perdere una visita alle due chiese del paese: la Chiesa di San Nicola di Bari e quella più antica di San Rocco patrono del paese.

Feste e tradizioni: nell’ultimo week-end di settembre si svolge la Sagra dell’Uva Italia, kiwi, pesche e vini pregiati.

 

ZAGAROLO

Monumenti e storia: sorge nel cuore dei Colli Prenestini. Le sue origini risalgono alla mitica città di Gabii, una delle più potenti dell’antichità. Da visitare Porta Rospigliosi, maestoso arco di trionfo eretto nel XVII secolo in stile barocco per celebrare Marcantonio Colonna, vincitore nella battaglia di Lepanto. Palazzo Rospigliosi, edificato in epoca medievale con funzione di fortezza, fu trasformato in palazzo ed oggi ospita, nelle sue sale affrescate dal Bertone (XVI secolo).

Feste e tradizioni: San Lorenzo Martire, festeggiato il 10 agosto, è il patrono. Nella prima settimana di ottobre si svolge la Sagra dell’uva e dei prodotti tipici locali.

 

CAVE
Monumenti e storia: la prima notizia in cui viene nominato Cave risale all’VIII secolo quando Papa Stefano II (752-757) donò il territorio di Cave con i suoi monasteri alle monache di San Ciriaco di Roma. Nel corso dei secoli fu preso da grandi famiglie come Colonna e Borgia. Fu duramente bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale. Da visitare il Santuario di San Lorenzo Martire, la chiesa più antica di Cave le cui origini risalgono al X sec.
Feste e tradizioni: nell’ultimo fine settimana di ottobre si svolge la Sagra della castagna e dei prodotti tipici locali con apertura anche delle cantine.

 

ROCCA DI CAVE
Monumenti e storia: l’edificazione della rocca fu iniziata nel secolo IX. Nel 970 papa Giovanni XIII concesse il feudo alla sorella Stefania. Nel 1236 Rocca di Cave divenne possedimento degli Annibaldi, prendendo l’attuale nome. Agli inizi del XV secolo tornò sotto il dominio dei Colonna che ne mantennero la proprietà fino al 1816.

Feste e tradizioni: fra il 31 ottobre e il 1° novembre si svolge la Sagra del Marrone, la tipica castagna locale. Previste anche degustazione di piatti della cucina tradizionale come la polenta, carni di pecora accompagnati da vini della regione.

 

GENAZZANO

Monumenti e storia: feudo della famiglia Colonna, che qui edificò un poderoso castello, che ancora oggi caratterizza l’abitato. Qui sono nati sia Papa Martino V che Giovanni Brancaleone, che partecipò alla celebre Disfida di Barletta. Da vedere, oltre al castello, il Santuario della Madonna del Buonconsiglio, costruito a seguito dell’apparizione di un’icona della Madonna (che da Scutari, in Albania, il 25 aprile 1467 apparve a Genazzano). Il Ninfeo Bramante, attribuito a Donato Bramante,

Feste e tradizioni: San Nicola, festeggiato il 6 dicembre, è il patrono. Nel penultimo fine settimana di agosto si svolge la Sagra del Cinghiale occasione per gustare le prelibatezze cucinate secondo tradizione.

 

SAN VITO ROMANO

Monumenti e storia: sorge in posizione dominante sulla Valle del Sacco ed è caratterizzato dal borgo medievale sovrastato dal castello Theodoli, di proprietà privata. Davanti l’ingresso principale alla storica dimora si trova la Chiesa di Santa Maria de Arce, di origini quattrocentesche. Da visitare anche il Santuario della Madonna di Compigliano, poco fuori dall’abitato cittadino, eretta verso il XVII secolo.

Feste e tradizioni: il patrono del paese è San Biagio festeggiato il 3 febbraio.

 

ROCCA SANTO STEFANO

Monumenti e storia: le origini del paese si attestano intorno all’VIII secolo e, nei secoli successivi, la sua storia è legata a quella della vicina Subiaco. Mantiene intatto il caratteristico centro storico medievale, con le strette viuzze ricche di archi e portali. Tra le chiese ricordiamo quella dell’Assunta, seicentesca, e quella dedicata a Santo Stefano.

Feste e tradizioni: il patrono è Santo Stefano, festeggiato 26 dicembre. A fine giugno si svolge la Sagra degli gnoccacci paesani offerti con sugo di funghi porcini.

 

BELLEGRA

Monumenti e storia: sorge a 815 metri e ha origini pre-romane, deriva infatti dall’antica Vitellia. L’attuale nome a è dovuto alle eccezionali caratteristiche ambientali del paese circondato da vasti boschi di castagno, vi si ammira uno spettacolare panorama. Da visitare la parrocchiale di San Nicola e Santa Maria de Arce, gioiello del barocco laziale, conserva al suo interno affreschi del XX secolo.

Feste e tradizioni: San Sisto II Papa Martire, festeggiato ogni anno il 6 agosto, è il patrono. Nel primo fine settimana di ottobre si svolge Sagra delle tacchie e dei funghi porcini. Le tacchie sono un tipo di pasta fatta a mano con acqua, farina e uova tagliate a mano in maniera casuale ma sempre in modo da darle la tipica forma a rettangoli irregolari.

Escursioni: da non perdere la spettacolare Grotta dell’Arco, una cavità naturale unica in Italia e lunga circa 1 km, in cui si possono ammirare bellissime formazioni carsiche.

 

ROIATE

Monumenti e storia: situato sulle pendici del monte Autore, il piccolo centro prende il nome dalla fontana Roja e le sue origini risalgono alle occupazioni degli Equi. Da vedere la Chiesa della SS. Trinità, in un punto panoramico, che conserva degli antichi affreschi.

Feste e tradizioni: nell’ultimo fine settimana di settembre si tiene la Sagra dell’Abbacchio Roiatese, il tipico piatto laziale a base di agnello.

 

OLEVANO ROMANO

Monumenti e storia: nato nel periodo romano ne sono testimonianza le mura poligonali che fanno parte del centro abitato. Fu centro di riferimento per numerosi pittori e poeti di origine germanica durante l’epoca rinascimentale. Interessanti i ritrovamenti lungo il fiume Sacco di due busti: Attis e Apollo di scuola greca.

Feste e tradizioni: negli ultimi giorni di agosto si svolge la Sagra del Cesanese, il tipico vino locale con degustazioni di piatti locali e anche allegorici e musica dal vivo.

 

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